Anticipo pensionistico: quanto dura l’indennità?

L’indennità Ape sociale è un istituto sperimentale, la sperimentazione è prevista per il periodo da maggio 2017 a dicembre 2018.

Chi in quest’arco di tempo potrà far valere i requisiti richiesti potrà, nei limiti delle risorse stanziate, ottenere l’erogazione dell’indennità fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

I requisiti

Possono chiedere l’APe sociale:

  • chi ha compiuto (o compie) i 63 anni di età;
  • chi non ha ancora raggiunto l’età pensionabile;
  • chi risiede in Italia;
  • chi può far valere contribuzione non inferiore ai 30/36 anni (a seconda della categoria cui appartiene)
  • chi non è titolare di una pensione diretta;
  • chi si trova in una delle condizioni disagiate indicate dalla Legge di Bilancio 2017.

Per quanto tempo si percepisce?

La norma non prevede né una durata massima, né una durata minima dell’indennità Ape sociale.

Esempi:

  1. Una persona nata nel dicembre 1950 potrebbe ottenere l’indennità per i soli mesi da maggio a luglio 2017, poi a partire da agosto percepirà la pensione di vecchiaia.
  2. Una persona nata nell’aprile 1954 potrebbe ottenere l’indennità da maggio 2017 fino ai 67 anni e 2/3 mesi (a seconda di quelli che saranno gli incrementi dell’aspettativa di vita) e quindi per almeno 4 anni.

In considerazione dei ritardi legati alla pubblicazione del decreto attuativo, per il 2017 l’indennità può avere decorrenza retroattiva dal primo giorno del mese successivo a quello di maturazione dell’ultimo requisito, sempreché a tale data si sia verificata anche la cessazione di qualsiasi attività lavorativa.

La decorrenza non può in ogni caso essere precedente il 1° maggio 2017, anche se si potevano far valere tutti i requisiti prima del 30 aprile 2017.

Cosa si percepisce?

L’indennità Ape sociale è un importo pari alla pensione maturata al momento dell’accesso; non può però essere superiore ai 1.500 euro mensili.

L’indennità è erogata per dodici mensilità l’anno.

Non è prevista l’erogazione di una tredicesima mensilità e non c’è rivalutazione annua dell’indennità.

L’indennità è soggetta a tassazione al pari del reddito da lavoro dipendente.

Il titolare di indennità Ape sociale non può richiedere l’assegno al nucleo familiare.

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