Congedo parentale per lavoratrici autonome: cosa cambia

Mia moglie ha da poco rilevato un’attività commerciale. Vorrei sapere se ha diritto al congedo parentale negli stessi termini di quando era lavoratrice dipendente.

La legge riconosce alle lavoratrici autonome (commercianti, artigiane, coltivatrici dirette, imprenditrici agricole a titolo principale e pescatrici autonome) il diritto al congedo parentale.

A differenza delle lavoratrici dipendenti, il beneficio è fruibile per un massimo di tre mesi entro l’anno di vita del bambino oppure entro un anno dall’ingresso in famiglia del minore adottato/affidato, a condizione che la lavoratrice sia in regola con il versamento dei contributi.

Come per le lavoratrici dipendenti, la misura è indennizzata al 30% della retribuzione convenzionale stabilita per legge ogni anno e, durante il suo godimento, la madre è tenuta a sospendere l’attività lavorativa con relativo esonero dall’obbligo contributivo.