Contributi alle badanti: arriva la prima scadenza

Martedì 10 aprile è la data ultima per procedere con il pagamento dei contributi previdenziali e della cas.sa.colf (contributo malattia dei lavoratori domestici), relativi all’attività lavorativa del primo trimestre del 2018.

Il calcolo da eseguire deve tenere conto delle ore lavorate e delle ferie fruite dalla collaboratrice domestica dal 1° gennaio al 31 marzo 2018. Determinato il numero di ore non resta che individuare l’importo del contributo da versare sulla base del contratto in essere (tempo indeterminato, determinato o sostituzione per maternità o malattia), dell’orario settimanale e della fascia retributiva.

Questo uno “specchietto” riassuntivo dei contributi da versare a seconda del contratto

Orario settimanale Retribuzione effettiva oraria Contributo orario compresa CUAF Contributo orario esclusa CUAF Contributo orario dipendente
da a

fino a 24 ore

0 (*) 7,97 1,41 1,42 0,35
7,97 9,70 1,59 1,60 0,40
9,71 1,94 1,95 0,49
superiori a 24 ore 1,02 1,03 0,26

 

Un paio di esempi pratici

Marta ha una collaboratrice domestica che lavora 2 ore al giorno per 4 giorni alla settimana, che percepisce una paga oraria di 8 euro. Marta dovrà versare contributi a copertura delle 104 ore prestate (2ore*4giorni*13settimane) dalla colf. L’orario settimanale risulta inferiore alle 24 ore e la paga oraria si colloca nella 2° fascia, pertanto il versamento avrà un importo dovuto pari a: 104*1,59= 165,35 € a titolo di contributi previdenziali cui si debbono aggiungere 3,12 € per la cas.sa.colf (104 * 0.03).

Valeria è una badante e lavora 40 ore a settimana dal lunedì al venerdì. Ha lavorato quindi per 520 ore nel trimestre (40 ore settimanali * 13 settimane) e il suo datore di lavoro dovrà versare 546 (520*1,02 per contributi previdenziali) e 520*0.03 per il contributo cas.sa.colf.