Patronato Acli https://www.patronato.acli.it Wed, 03 Dec 2025 14:06:38 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.2.23 https://www.patronato.acli.it/wp-content/uploads/2017/11/Logo_favicon32-1.png Patronato Acli https://www.patronato.acli.it 32 32 PENSIONE DI VECCHIAIA 2026: I REQUISITI RESTANO 67 ANNI E 20 DI CONTRIBUTI https://www.patronato.acli.it/pensione-di-vecchiaia/ Thu, 11 Dec 2025 10:00:35 +0000 https://www.patronato.acli.it/?p=41423

La legge di stabilità ha confermato per il 2026 i requisiti attualmente in vigore per il diritto alla pensione di vecchiaia:

  • 67 anni di età;
  • 20 anni di contributi;

Per i lavoratori che hanno iniziato a versare contributi dopo il 1995, ovvero per chi rientra nel sistema contributivo, è previsto un ulteriore requisito: occorre aver maturato un importo minimo di pensione pari all’Assegno Sociale (nel 2025 € 538,69).

Nessun incremento per l’aspettativa di vita  

Non sono previsti incrementi per l’aumento dell’aspettativa di vita che inizieranno invece a essere applicati, in modo parziale, dal 2027: da quella data il requisito aumenterà a 67 anni e 1 mese.

APE sociale 

È stata prorogata sino al 31.12.2026 la possibilità di accedere all’anticipo pensionistico (APE sociale), un’indennità, calcolata sui contributi versati, che può accompagnare i lavoratori che hanno compito 63 anni e 5 mesi sino al raggiungimento del diritto a pensione.

Possono accedere all’APE sociale:

  1. disoccupati a seguito di licenziamento o scadenza del contratto;
  1. lavoratori che assistono il coniuge o un parente convivente con handicap in situazione di gravità;
  1. lavoratori con una invalidità pari o superiore al 74%;
  1. lavoratori dipendenti che svolgono attività gravose.

Occorre aver maturato un’anzianità contributiva minima di 30 anni (36 anni per i lavoratori impegnati in attività gravose).

Una consulenza personalizzata  

È possibile richiedere una consulenza personalizzata per valutare e analizzare la propria carriera. L’appuntamento può essere prenotato autonomamente tramite il sito web, nella sezione Prenota il tuo Appuntamento.

 

Alvaro Manuello
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ADDIO A QUOTA 103 E OPZIONE DONNA? LE NOVITÀ SULLA PENSIONE ANTICIPATA 2026 https://www.patronato.acli.it/pensione-anticipata-2026/ Wed, 10 Dec 2025 10:00:22 +0000 https://www.patronato.acli.it/?p=41418 Novità nella Legge di stabilità per il 2026: probabile stop alla quota 103 e all’opzione donna. Potrebbero cessare quindi gli strumenti che garantivano, seppur a una platea che si era ridotta sensibilmente negli anni, di avere una modalità di accesso flessibile alla pensione anticipata.

Potrà andare in pensione utilizzando questi canali, anche successivamente a gennaio 2026, solo chi matura tutti i requisiti entro il termine in cui la legge è in vigore.

Per quota 103, requisiti da maturare entro il 31.12.2025 

  • 62 anni di età
  • 41 anni di contributi

Per l’opzione donna, requisiti da maturare entro il 31.12.2024 

  • 61 anni di età (ridotti a 60 per le madri con un figlio o 59 per le madri di due o più figli)
  • 35 anni di contributi
  • appartenere a una delle categorie individuate dalla legge: lavoratrici invalide, o che prestano assistenza a un familiare portatore di handicap, o licenziate a seguito di crisi aziendale

Invariato il requisito ordinario 

Restano invece invariati per il 2026 i requisiti per la pensione anticipata ordinaria:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini
  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne

A partire dal 2027 anche questi requisiti saranno soggetti a incrementi per l’aumento dell’aspettativa di vita. I previsti 3 mesi di incremento troveranno però un’applicazione graduale: 1 mese a partire dal 2027 e ulteriori due mesi dal 2028.

Una consulenza personalizzata 

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Alvaro Manuello
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QUANDO L’INFORTUNIO NON È VALUTATO CORRETTAMENTE https://www.patronato.acli.it/infortunio/ Tue, 09 Dec 2025 10:00:00 +0000 https://www.patronato.acli.it/?p=41440 Ci sono storie che sembrano lontane, ma parlano di diritti che spesso non si conoscono – e che, proprio per questo, si rischia di perdere. Nei casi di infortunio sul lavoro o malattia professionale, la tutela dei tuoi diritti è una priorità per il Patronato ACLI.

Il caso di Rayan 

Rayan ha vent’anni e lavora in un’officina metalmeccanica. Un giorno, mentre sposta una lastra, si ferisce gravemente al braccio. L’infortunio viene denunciato e l’INAIL lo registra regolarmente. Dopo circa un mese, però, l’INAIL chiude il caso riconoscendo un danno permanente del 2% — una percentuale che non dà diritto ad alcun indennizzo.

Ma Rayan non si sente affatto guarito: ha dolori intensi e difficoltà nei movimenti. Ulteriori accertamenti rivelano una lesione al nervo radiale, inizialmente non valutata, che richiede un intervento chirurgico.

Preoccupato, Rayan si rivolge al Patronato ACLI. Dopo una valutazione medico-legale, vengono avviate le procedure per riaprire l’infortunio. Al termine della guarigione clinica, il danno viene rivalutato al 7% e Rayan ottiene un indennizzo di oltre 12.000 euro.

Non accettare una valutazione errata 

Se l’INAIL chiude troppo presto un infortunio, sottovaluta i postumi o non riconosce una malattia professionale, non accettare passivamente.
Rivolgiti al Patronato ACLI e ai suoi medici legali: siamo al tuo fianco per tutelare la salute e far valere i tuoi diritti.

👉 Segnala qui il tuo casoUn controllo può cambiare tutto.

 

Massimo Calestani
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L’INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO: REGOLE NEL CASO DI RICOVERO https://www.patronato.acli.it/indennita-ricovero/ Thu, 04 Dec 2025 10:30:11 +0000 https://www.patronato.acli.it/?p=41396 L’indennità di accompagnamento è una prestazione assistenziale concessa solo in caso di minorazione, indipendentemente dal reddito personale o familiare. È esente da IRPEF e non va dichiarata nei redditi.

La domanda 

I requisiti sono accertati da una Commissione presente presso ciascuna ASL. Il verbale emesso viene successivamente verificato dall’INPS, che può confermare quanto riportato o richiedere una visita aggiuntiva. L’indennità è erogata, qualora siano soddisfatti i requisiti sanitari, a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda amministrativa.

Nei casi di ricovero 

Gli invalidi ricoverati gratuitamente presso istituti di degenza o per finalità riabilitative non hanno diritto all’indennità di accompagnamento. Il trattamento in day hospital non è equiparato al ricovero e pertanto non incide sull’erogazione dell’indennità. Per ricovero gratuito si intende quello la cui retta o mantenimento sono integralmente a carico di un Ente pubblico; pertanto, l’indennità di accompagnamento spetta anche nel caso in cui l’intervento della Pubblica Amministrazione copra solo parzialmente la retta di ricovero.

La cumulabilità della prestazione 

L’indennità non può essere cumulata con trattamenti simili di accompagnamento riconosciuti per invalidità derivanti da cause di guerra, lavoro o servizio. Tuttavia, rimane cumulabile con tutti gli altri trattamenti assistenziali e previdenziali (sia pensioni dirette che indirette) erogati dagli enti di previdenza. La prestazione, inoltre, è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa, senza alcuna limitazione reddituale.

Per la tua domanda 

Per richiedere assistenza e consulenza per la domanda di Indennità di Accompagnamento, prenota qui il tuo appuntamento o trova la nostra sede più vicina.

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CITTADINANZA ITALIANA: LE NUOVE REGOLE DELLA RIFORMA https://www.patronato.acli.it/cittadinanza-italiana/ Tue, 02 Dec 2025 10:00:44 +0000 https://www.patronato.acli.it/?p=41390 La cittadinanza italiana può essere ottenuta principalmente per:

  • discendenza da cittadino/a italiano/a (iure sanguinis)
  • matrimonio con un cittadino/a italiano/a
  • naturalizzazione dopo un periodo di residenza in Italia
  • nascita sul territorio italiano (solo in specifiche circostanze)
  • adozione di minore straniero da parte di cittadino/a italiano/a

 

La recente modifica normativa – L. n.74/2025 – ha introdotto limiti più stringenti per la trasmissione iure sanguinis per cui il genitore italiano (anche naturalizzato) di un figlio nato all’estero e con altra cittadinanza non trasmette automaticamente la cittadinanza italiana a meno che non si possano dimostrare determinati requisiti.

La cittadinanza per concessione, invece, può essere richiesta dal cittadino straniero con domanda da inviare telematicamente tramite il portale ministeriale dedicato alla cittadinanza.

Ai fini della concessione, l’interessato deve dimostrare un periodo di residenza effettiva e continuativa in Italia, periodo che varia in relazione al tipo di richiedente – in molti casi pari a 10 anni. Va anche dimostrato il possesso di redditi sufficienti per il suo mantenimento e quello dei suoi familiari (minimo 8263,31€ per il solo richiedente), la conoscenza della lingua italiana di un livello non inferiore al livello B1, nonché l’assenza di condanne penali o di procedimenti penali in corso.

La nuova normativa ha avuto un impatto significativo sui figli minori di cittadini stranieri naturalizzati se nati all’estero e con altra cittadinanza. Rispetto al passato, il solo requisito della convivenza con il genitore straniero naturalizzato non è più sufficiente per l’acquisto della cittadinanza italiana.

Ai fini dell’acquisto della cittadinanza da parte del minore, il genitore deve dimostrare anche:

  • di essere stato residente in Italia da cittadino italiano per almeno 2 anni prima della nascita del minore;
  • che il minore sia residente in Italia e convivente con lui da almeno 2 continuativi (o dalla nascita se il minore ha meno di 2 anni) al momento del giuramento;
  • che successivamente all’acquisto della cittadinanza italiana avrà risieduto in Italia per almeno 2 anni continuativi.

La norma che ha introdotto questa modifica, tuttavia, è oggetto discussione e diverse interpretazioni; pertanto, ogni situazione deve essere oggetto di un’analisi specifica.

Il cittadino straniero che presenta domanda di cittadinanza per matrimonio, non deve dimostrare il requisito reddituale, ma il requisito dei due anni di residenza legale in Italia con il coniuge italiano dalla data del matrimonio o dalla data della sua naturalizzazione (tre anni se residente all’estero). Questo requisito si dimezza in presenza di figli nati o adottati dai coniugi. Per ottenere la cittadinanza per matrimonio, al momento dell’adozione del decreto, non deve essere intervenuto scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio né deve sussistere la separazione personale tra i coniugi.

I tempi di lavorazione della domanda per matrimonio e residenza vanno dai 24 mesi ad un massimo di 36 mesi.

Infine, i cittadini stranieri nati in Italia possono richiedere la cittadinanza al compimento dei 18 anni entro un anno presentando la domanda, corredata dalla documentazione attestante la residenza continuativa dalla nascita, presso l’ufficio cittadinanza del Comune di residenza.

Assistenza personalizzata  

Per un orientamento e una assistenza personalizzata il Patronato ACLI è a tua disposizione, non esitare a contattarci presso gli uffici nella tua provincia. Trova la sede più vicina.

 

 

Sara Pera
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QUANDO LA SALUTE, IL LAVORO O L’ETÀ TI METTONO IN DIFFICOLTÀ, NON RINUNCIARE AI TUOI DIRITTI https://www.patronato.acli.it/salute-e-diritti/ Thu, 27 Nov 2025 10:00:15 +0000 https://www.patronato.acli.it/?p=41327 Se ti trovi in una situazione di fragilità a causa di una malattia, di un infortunio, o di una disabilità che ti crea difficoltà lavorative, il Patronato ACLI ti offre assistenza completa per ottenere ciò che ti spetta. Ti aiuta a orientarti tra le norme, a compilare le domande, a raccogliere la documentazione necessaria e, se serve, ti sostiene anche nei ricorsi legali in caso di mancato riconoscimento.

Invalidità civile 

Se hai una patologia cronica o invalidante, puoi rivolgerti al Patronato ACLI per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile.
Questo ti permette di richiedere:

  • l’esenzione dal ticket sanitario
  • l’accesso a cure riabilitative, protesi e ausili
  • le prestazioni economiche come l’indennità di accompagnamento o l’assegno mensile per invalidi parziali

Anche in caso di disabilità o handicap, ricevi supporto per ottenere il riconoscimento ufficiale e accedere ai servizi previsti dalla legge, come i permessi della legge 104/92 o l’iscrizione alle liste di collocamento mirato.

Pensione anticipata per inabilità e Assegno di invalidità 

Nel campo della previdenza, il Patronato ACLI ti aiuta a verificare se hai diritto alla pensione anticipata per inabilità, a un assegno ordinario di invalidità, o se tuo figlio inabile ha diritto alla reversibilità.
Se l’INPS dovesse negarti il riconoscimento, puoi contare su consulenze medico-legali per presentare ricorso e far valere le tue ragioni.

Nei casi di Infortunio sul Lavoro e Malattie professionali 

Hai avuto un infortunio sul lavoro o soffri di una malattia professionale?
Il Patronato ACLI ti accompagna nella denuncia all’INAIL, controlla se la tua patologia è riconosciuta come professionale e ti aiuta a ottenere l’indennità temporanea o permanente.
Se l’INAIL nega il riconoscimento, ti assiste nell’eventuale ricorso.

Un servizio accessibile a tutti, pensato per tutela dei tuoi diritti 

In tutte queste situazioni, non sei solo. Il Patronato ACLI ti ascolta, ti informa e ti guida, affinché tu possa esercitare i tuoi diritti con consapevolezza e serenità. Conoscere le norme e i tuoi diritti è il primo passo per poterli richiedere.

Il Patronato ACLI è a tua disposizione per una consulenza personalizzata, puoi passare in sede o contattarci direttamente: per conoscere i nostri contatti o sapere dove siamo, vai nella sezione Trova la sede più vicina sul nostro sito.

 

Caterina Giuncato
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ACCREDITARE I PERIODI FIGURATIVI: NE VALE SEMPRE LA PENA? https://www.patronato.acli.it/accreditare-periodi-figurativi/ Tue, 25 Nov 2025 10:00:53 +0000 https://www.patronato.acli.it/?p=41353

A volte si pensa che avere più contributi da accreditare sia sempre un vantaggio. Ma la normativa previdenziale ci insegna che ogni accredito va valutato con attenzione, perché può avere effetti non sempre positivi. Una scelta affrettata o poco consapevole può portare alla perdita di diritti o a penalizzazioni nel calcolo della pensione.

Cos’è l’accredito figurativo 

L’accredito figurativo consente di valorizzare, ai fini pensionistici, quei periodi in cui il lavoratore non ha versato contributi effettivi, ma è stato assente dal lavoro per motivi specifici.

 

  • Alcuni accrediti avvengono d’ufficio, come quelli per disoccupazione o cassa integrazione: in questi casi, il lavoratore non può rinunciare.
  • Altri, come la maternità fuori dal rapporto di lavoro o il servizio militare, vengono riconosciuti su domanda dell’interessato.

Essendo gratuiti, molti lavoratori presentano la domanda senza riflettere troppo. Ma è davvero sempre una scelta vantaggiosa?

Attenzione al sistema contributivo 

Se il primo contributo è stato versato dopo il 31/12/1995, il lavoratore rientra nel sistema contributivo puro. In questo caso, accreditare periodi figurativi precedenti al 1996 può modificare il sistema pensionistico, trasformandolo da contributivo puro a misto.

Ecco le principali conseguenze:

Vantaggi 

  • Integrazione al minimo: nel sistema misto, lo Stato può integrare la pensione fino a circa 598 euro al mese (trattamento minimo 2025), se il reddito è basso.
  • Pensione di vecchiaia: nel sistema misto, non è richiesto il raggiungimento di un importo minimo pari all’assegno sociale (538,69 euro nel 2025), come invece avviene nel contributivo puro.

Svantaggi 

  • Non è più possibile accedere alla pensione anticipata contributiva a 64 anni
  • Non si può più andare in pensione a 71 anni con almeno 5 anni di contributi
  • Si perdono i benefici riconosciuti alle donne con figli, salvo opzione al contributivo
  • L’importo della pensione può variare, perché cambia il sistema di calcolo

È necessaria una consulenza personalizzata 

Ogni situazione è diversa. Per questo, quando si parla di pensione e di diritti, nulla va lasciato al caso.

Il Patronato ACLI è a tua disposizione per una consulenza personalizzata: puoi passare in sede oppure prenotare direttamente dal nostro sito, nella sezione web Prenota il tuo Appuntamento.

Non esitare a contattarci: conoscere le regole significa difendere i tuoi diritti.

 

 

Chiara Pozzi
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Previdenza Next Gen: Evento online sul futuro delle pensioni, 20 novembre ore 11.00 https://www.patronato.acli.it/previdenza-next-gen/ Tue, 18 Nov 2025 15:24:53 +0000 https://www.patronato.acli.it/?p=41336

Previdenza Next Gen. Come possiamo costruire un sistema previdenziale più equo? Quale sarà il futuro delle pensioni per le prossime generazioni? E, soprattutto, in che modo è possibile realizzare un sistema previdenziale giusto, sostenibile e capace di adattarsi ai cambiamenti sociali?

Il Patronato ACLI organizza il seminario di studio “Previdenza Next Gen”, uno spazio di dibattito e approfondimento dedicato ai temi della previdenza e del lavoro. L’evento avrà luogo a Roma il giovedì 20 novembre 2025 e sarà trasmesso in diretta streaming su questo sito dalle ore 11:00 alle ore 13:00.

Il seminario è pensato come un momento di confronto su previdenza, lavoro e welfare, con particolare attenzione alle nuove generazioni e alle sfide che già oggi ci coinvolgono da vicino.

All’iniziativa prenderanno parte autorevoli esperti provenienti dal mondo accademico, istituzionale e sociale.

Tra gli interventi confermati:

  • Stefano Giubboni, Ordinario di Diritto del Lavoro – Università di Perugia
  • Lisa Taschini, Professoressa associata di Diritto del Lavoro – Università e-Campus
  • Valerio Martinelli, Assegnista di ricerca – Università di Perugia, Segretario Comitato Scientifico “Premio Satta” Patronato ACLI
  • Maurizio Franzini, Emerito di Politica Economica – Sapienza Università di Roma
  • Paola Bozzao, Professoressa di Diritto del Lavoro e della Sicurezza Sociale – Sapienza Università di Roma
  • Tiziano Treu, Emerito di Diritto del Lavoro – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, già Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
  • Roberto Ghiselli, Presidente Consiglio di Indirizzo e Vigilanza INPS
  • Gianluigi Petteni, Presidente pro-tempore Ce.Pa (Centro Patronati)
  • Paolo Ricotti, Presidente Nazionale Patronato ACLI
  • Emiliano Manfredonia, Presidente Nazionale ACLI

A moderare e coordinare i lavori sarà Fabio Insenga, giornalista e vicedirettore Adnkronos.

Durante il seminario di studio saranno presentati i risultati del progetto di ricerca “Tracciare il futuro. Prospettive pensionistiche per le nuove generazioni”, curato dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia e la rilevazione online “Una previdenza per tutte le generazioni: raccontaci la tua idea”.

SCARICA QUI IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

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PER IL RINNOVO DELL’ASSEGNO DI INVALIDITÀ INPS VA PRESENTATA LA DOMANDA ENTRO I TERMINI STABILITI https://www.patronato.acli.it/rinnovo-assegno-invalidita/ Tue, 18 Nov 2025 10:00:17 +0000 https://www.patronato.acli.it/?p=41320 L’Assegno Ordinario di Invalidità è una prestazione erogata dall’INPS ai lavoratori la cui capacità lavorativa sia ridotta a meno di un terzo in conseguenza di una infermità accertata di natura fisica o mentale.

 

L’erogazione dell’assegno ordinario di invalidità ha decorrenza, salvo diversa indicazione, dal mese successivo alla presentazione della relativa domanda.

 

Possono presentare domanda per l’Assegno Ordinario di Invalidità le seguenti categorie di lavoratori:

 

– Lavoratori dipendenti;

– Lavoratori autonomi (Artigiani, Commercianti, Coltivatori Diretti, Coloni e Mezzadri);

– Iscritti a fondi pensione sostitutivi ed integrativi dell’assicurazione generale obbligatoria;

– Iscritti alla Gestione separata.

 

IL RINNOVO

L’Assegno Ordinario di Invalidità hadurata triennale: al termine dei tre anni, è possibile chiedere il rinnovo della prestazione, inviando in via telematica una nuova domanda entro la data di scadenza.

 

Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l’assegno diventa definitivo, fermo restando la facoltà dell’INPS di avviare una revisione: in qualsiasi momento l’Ente può disporre dei controlli medico-legali per verificare che continuino a sussistere le condizioni vincolanti all’erogazione della prestazione economica.

 

Nel caso in cui la domanda di rinnovo dell’Assegno Ordinario di Invalidità sia presentata nei 120 giorni successivi al termine di fruizione della prestazione, l’assegno potrà essere confermato ma avrà decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della nuova domanda. 

 

PRENOTA UN APPUNTAMENTO

Le sedi del Patronato Acli  sono a tua disposizione per un’assistenza e consulenza personalizzata, al fine di poter richiedere le prestazioni di invalidità alle quali hai diritto sulla base della tua situazione!

 

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QUANDO È POSSIBILE AVERE L’INTERA NASPI IN UN’UNICA SOLUZIONE https://www.patronato.acli.it/anticipazione_naspi/ Tue, 11 Nov 2025 09:22:22 +0000 https://www.patronato.acli.it/?p=41287

Stai percependo la disoccupazione e vorresti avviare una tua impresa? Hai un’idea, un progetto, o magari già un’attività avviata? Potresti avere diritto all’anticipazione della Naspi. 

La normativa prevede che tu possa chiedere all’INPS di ricevere in un’unica soluzione l’intero importo della disoccupazione che ti spetta.
È un incentivo pensato per chi vuole iniziare un’attività autonoma, aprire un’impresa individuale, entrare in una cooperativa o lavorare come libero professionista, anche se iscritto a una cassa. 

Ma attenzione: ci sono termini precisi da rispettare, altrimenti perdi il diritto all’anticipazione. 

 

 

Ecco le due situazioni principali: 

  1. Hai già un’attività
    Puoi presentare la domanda insieme a quella per la Naspi, oppure entro 30 giorni dalla richiesta della disoccupazione. Dopo, non sarà più possibile. 
  2. Avvii un’attività mentre percepisci la Naspi
    Hai 30 giorni dall’inizio dell’attività per presentare la domanda di anticipazione. In questo caso, ti consigliamo di venire subito nei nostri uffici. 

 

Conoscere le norme e i tuoi diritti è il primo passo per poterli richiedere.
Il Patronato ACLI è a tua disposizione per una consulenza personalizzata. Puoi anche fissare un appuntamento in autonomia, direttamente dal sito web, nella sezione Prenota il tuo Appuntamento. 

 

Tiziana Teresi 
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