Gaetano andrà in #pensione? È un perito industriale

Buongiorno, mi chiamo Gaetano e sono un perito industriale. Ho lavorato come dipendente del settore privato per circa 22 anni, ho svolto il servizio militare per 13 mesi negli alpini, ho percepito indennità di disoccupazione per due volte (per un totale di 52 settimane). Ho anche esercitato come libero professionista con iscrizione alla gestione separata dove risultano accreditati 16 mesi di contributi. Dal 2000 sono iscritto all’Eppi e sto versando attualmente presso l’ente.

Ora ho 62 anni e vorrei che capire se ho diritto ad una pensione con tutto quello che ho versato, anche perché il lavoro è calato ultimamente, e qualora  io riuscissi ad avere un’altra entrata  starei più tranquillo e potrei continuare ad esercitare la mia attività  con meno apprensione.

Sulla base di quanto ci scrive lei può attendere le diverse età pensionabili previste dall’INPS e dall’EPPI (Ente Previdenza Periti Industriali e periti industriali laureati) ed ottenere le rispettive pensioni di vecchiaia: una dall’EPPI al compimento dei 65 anni e una dall’INPS Fondo previdenza lavoratori dipendenti al compimento dei 67 anni e 3/5 mesi cui si potrà aggiungere quella legata ai contributi della gestione separata.

In realtà da quanto lei ci ha scritto,  tramite l’istituto del cumulo gratuito ex L. 232/2016 potrebbe anticipare l’accesso alla pensione. Sembra esserci per Lei la possibilità di poter raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contribuzione non sovrapposta entro il 2018.

L’esercizio del diritto è subordinato alla presentazione di domanda all’ultimo ente cui si risulta iscritti.

Il calcolo utilizzato dagli enti coinvolti non penalizza la riscossione anticipata.

Il nostro consiglio pertanto è di rivolgersi quanto prima ad uno degli sportelli del Patronato Acli per la corretta valutazione dei periodi svolti e per l’attivazione delle pratiche necessarie ad ottenere la pensione, senza il rischio di perdere mensilità di pensione immediatamente riscuotibili.