I versamenti volontari una scelta non semplice

sfera_cristalloIn molte occasioni difficili ci è capitato di sentire “aspetta che prendo la sfera di cristallo” oppure “non ho la sfera di cristallo”, sono modi di dire che usiamo per indicare l’impossibilità di prevedere un evento o il futuro, in particolare quando è fuori dalla nostra portata.

La scelta di proseguire o no con i versamenti volontari o coprire eventuali periodi scoperti con la domanda “cosa mi conviene fare per avere …” non è sempre una risposta facile, si basa molto su una previsione futura che per definizione non è un dato di fatto. In Italia poi il tema delle pensioni è sempre in agenda: al primo posto.

Nessuno di noi ha la sfera di cristallo, allora cerchiamo di mettere ordine definendo alcune delle caratteristiche principali che ci possono aiutare nella scelta.

Perché vale la pena versarli?

  • Per perfezionare un requisito contributivo per ottenere una futura prestazione pensionistica
  • Per incrementare l’importo delle prestazioni
  • Per coprire brevi periodi (ad es. aspettative, congedi)

Chi può versare?

Dipendenti privati e pubblici, autonomi, parasubordinati

  • Chi ha cessato o sospeso il rapporto di lavoro
  • Chi lavora part time a copertura o integrazione
  • Chi lavora in agricoltura per coprire periodi mancanti alle 270 giornate

Quali sono i requisiti per essere autorizzati al versamento?

  • Avere almeno 5 anni di contribuzione effettiva (anche sommando gestioni diverse e periodi esteri)
  • o 3 anni di contributi nei 5 anni prima della domanda di autorizzazione
  • In casi particolari è sufficiente un anno (part time, stagionali, parasubordinati)

Quali sono i periodi che si possono coprire?

  • Dal primo sabato successivo dalla domanda di autorizzazione per i lavoratori dipendenti
  • Dal primo giorno del mese dalla domanda di autorizzazione per i lavoratori autonomi
  • E’ possibile versare arretrati per i sei mesi antecedenti l’autorizzazione qualora non coperti

Quando si paga?

  • Gli arretrati si pagano entro il trimestre successivo a quello di accoglimento della domanda di autorizzazione
  • I versamenti volontari si pagano di trimestre in trimestre versando nel trimestre successivo (i versamenti fuori scadenza sono nulli e rimborsabili)

Quanto si paga?

  • Per lavoratori dipendenti l’importo di contributi sulla retribuzione delle ultime 52 settimane
  • Per lavoratori autonomi l’importo di contributi sulla media del reddito d’impresa degli ultimi 36 mesi

Quali altri vantaggi ci sono?

  • L’importo è deducibile dalla dichiarazione dei redditi e può generare un risparmio fiscale
  • E’ possibile ricalcolare l’importo escludendo periodi già coperti da altra contribuzione

Cosa conviene fare?

  • Un semplice consiglio: parliamone, facciamo un quadro completo della situazione previdenziale e poi con tutti gli elementi sarà più chiara la decisione da prendere. Serve una consulenza personalizzata.