In una recente circolare, l’INAIL ha comunicato l’estensione delle specialità farmaceutiche rimborsabili ai propri assistiti, portandole dalle precedenti 29 alle attuali 37.
La legge riconosce all’Istituto il compito di garantire agli assicurati, sia in caso di infortunio che di malattia professionale, il diritto a ricevere tutte le cure necessarie per il recupero dell’integrità psicofisica. Coerentemente con questa finalità, l’Inail nel 2012 ha avviato una prima fase di sperimentazione in cui ha riconosciuto ai propri assistiti, infortunati o tecnopatici, il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di particolari medicinali durante i soli periodi di inabilità al lavoro.
Nel 2014 l’Istituto è intervenuto ampliando l’elenco delle prestazioni sanitarie considerate rimborsabili e prevedendo, inoltre, anche l’estensione delle situazioni meritevoli di tutela: non soltanto le spese mediche sostenute durante il periodo di inabilità temporanea assoluta al lavoro, come nella fase iniziale del progetto, ma anche quelle affrontate dopo la stabilizzazione dei postumi della lesione ed oltre i termini revisionali.
Oggetto del rimborso sono le medicine di fascia C – quindi, con costo interamente a carico del cittadino – prescritte e acquistate a partire dal 13 novembre 2012; queste sono rimborsabili a prescindere dalla data dell’evento lesivo e solo se comprese in un elenco – attualmente – di 37 specialità farmaceutiche riconosciute dall’Istituto. L’elenco è consultabile sul sito www.inail.it
Condizione essenziale per il pagamento è che i sanitari dell’Ente ritengano i farmaci oggetto della richiesta necessari per il miglioramento dello stato psico-fisico dell’assicurato, tenendo conto della patologia riportata e del reinserimento socio-lavorativo del lavoratore.
Le richieste di rimborso devono essere presentate all’INAIL utilizzando un modulo apposito, corredato dalle fotocopie delle prescrizioni mediche e degli scontrini fiscali intestati all’assicurato.
Il termine di prescrizione del diritto al rimborso dei farmaci è decennale e decorre dal giorno della data riportata sullo scontrino relativo all’acquisto del medicinale.