La mia pensione di reversibilità è davvero questa?

quesitoBuongiorno, il 15 febbraio mio marito è deceduto, ci eravamo sposati il 7 gennaio 2014 dopo anni di convivenza. Lui 72enne ed io cinquantenne. L’INPS mi ha liquidato una pensione di reversibilità ridicola rispetto all’importo che lui percepiva. Come è possibile? Non posso proprio fare nulla?

In realtà le cose sono cambiate: da luglio 2016 lei ha diritto a percepire il 60% della prestazione di cui era titolare suo marito. Questo grazie alla sentenza n. 174 del 14 luglio 2016 della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittima la norma “anti badanti” introdotta dalla manovra d’estate 2011.

La norma disponeva che nel caso di matrimonio contratto dopo il 70esimo anno di età del dante causa e con una differenza anagrafica tra i coniugi superiore ai 20 anni, la quota di pensione spettante (60% in assenza di altri contitolari) venisse ridotta del 10% per ogni anno di matrimonio mancante ai 10.

Per questo, essendo lei sposata da soli 2 anni, la sua pensione di reversibilità ha subito probabilmente una riduzione dell’80%.

Ora però l’INPS, sebbene non abbia ancora emanato circolari applicative, dovrà ricalcolare tutte le pensioni ai superstiti liquidate in misura ridotta e riconoscere la prestazione nella misura dovuta.