Le domande per la 7° salvaguardia: scadenza 1 marzo 2016

lucchettoSi annuncia e si smentisce una possibile 8° salvaguardia, ma ricordiamo che il 1° marzo 2016 scade il termine per inoltrare all’INPS o alla Direzione Territoriale del Lavoro la domanda di accesso alla settima salvaguardia.

Chi sarà inserito e risulterà essere in posizione utile nella graduatoria potrà accedere alla pensione sulla base dei requisiti in vigore al 31 dicembre 2011. La prima decorrenza utile non può essere precedente l’1 gennaio 2016.

Per essere ammessi è necessario perfezionare sia requisiti che decorrenza pensione entro il 6 gennaio 2017, per tutte le categorie eccetto quella dei lavoratori in mobilità o trattamento speciale edili.

In breve le categorie di salvaguardati ed i requisiti richiesti:

Collocati in mobilità o con trattamento speciale edili
A) * accordi sindacali stipulati entro 31/12/2011

* assenza accordi sindacali ma da aziende cessate o con procedure concorsuali

* cessazione rapporto di lavoro entro il 31/12/2014

* perfezionamento vecchi requisiti in costanza di godimento dell’indennità o del trattamento speciale

* per chi ha cessato entro il 31/12/2012 perfezionamento mediante versamenti volontari nei 12 mesi successivi al termine dell’indennità di mobilità o del trattamento speciale

Decorrenza
Non rilevante

Domanda
INPS

Autorizzati ai versamenti volontari entro il 4/12/2011
B) Chi ha almeno 1 contributo volontario accreditato al 6/12/2011 purchè non abbia prestato un’attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato successivamente al 4 dicembre 2011.

Requisiti e decorrenza
entro
06/01/2017

Domanda
INPS

Chi è privo di contributi volontari accreditato al 6/12/2011 purchè:

• nel periodo tra il 1° gennaio 2007 e il 30 novembre 2013 risulti accreditato un contributo derivante da effettiva attività lavorativa

• ed alla data del 30 novembre 2013 non avesse in corso attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato

Lavoratori c.d. “esodati”
C) Cessati dal rapporto di lavoro entro il 30 giugno 2012 con accordo individuale o collettivo di incentivo all’esodo purchè:

• l’accordo collettivo in base al quale è stato risolto il rapporto di lavoro sia intervenuto entro il 31.12.2011

• non ci sia stata, dopo il 30 giugno 2012, la ripresa di un’attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Cessati dal rapporto di lavoro tra il 1° luglio ed il 31 dicembre 2012 con accordo individuale o collettivo di incentivo all’esodo purchè:

• l’accordo collettivo in base al quale è stato risolto il rapporto di lavoro sia intervenuto entro il 31.12.2011 (tale condizione non è prevista nei casi di accordo individuale)

• non ci sia stata, dopo la cessazione del rapporto di lavoro, la ripresa di un’attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Requisiti e decorrenza
entro
06/01/2017

Domanda
alla
DTL

 

 

Cessati per risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro purchè:

• la risoluzione unilaterale sia avvenuta tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011

• non abbiano prestato, dopo la cessazione del rapporto di lavoro, un’attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Lavoratori che abbiano usufruito del congedo straordinario per assistere un figlio disabile
D) Aver fruito del congedo ex art. 42, c,. 5 e segg, dlgs 151/01, indipendentemente dalla sua durata

Requisiti e decorrenza
entro
06/01/2017

Domanda
alla
DTL

Lavoratori con contratto a tempo determinato o lavoratori in somministrazione con contratto a tempo determinato cessati dal rapporto di lavoro per scadenza del contratto
E) Purchè la cessazione del rapporto di lavoro sia avvenuta tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011 e non abbiano prestato, dopo la cessazione del rapporto di lavoro, un’attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro a tempo indeterminato

Requisiti e decorrenza
entro
06/01/2017

Domanda
alla
DTL

 

 

Il prossimo passo?

La materia è complessa, è opportuno quanto mai affidarsi a mani esperte, far analizzare la propria posizioneserve una consulenza personalizzata per fare il punto della situazione ed avere un quadro d’insieme completo e così arrivare preparati alla pensione.