L’entusiasmo dei Paraolimpici alla 5^ Conferenza nazionale sulla Disabilità

conferenza-940x400Coraggio, energia e soprattutto grande forza di volontà. Questi gli ingredienti del successo con cui i nostri atleti si sono distinti ai Giochi Paraolimpici di Rio 2016 portando a casa risultati straordinari dopo oltre 40 anni: trentanove medaglie con dieci ori, quattordici argenti e quindici bronzi.

È sull’onda di questo entusiasmo che il 16 e 17 settembre a Firenze ha avuto luogo la V Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel decennale della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Il Ministero insieme a operatori del settore, parti sociali, Patronati e numerose organizzazioni e Associazioni che rappresentano le persone con disabilità, si sono riuniti per esaminare la proposta contenuta ne “II Programma di Azione Biennale in materia di Disabilità” elaborata dall’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.

Il Programma, in parte già approvato dal Consiglio dei ministri il 27 settembre 2013, si articola in 8 diverse linee di intervento:

  • Riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità e valutazione multidimensionale finalizzata a sostenere il sistema di accesso e la progettazione personalizzata.
  • Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società
  • Salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione
  • Processi formativi e inclusione scolastica
  • Lavoro e occupazione
  • Promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità
  • Cooperazione internazionale
  • Sviluppo del sistema statistico e di reporting sull’attuazione delle politiche

Il confronto è stato franco e anche duro in alcuni momenti visto che molti punti del “Programma d’Azione” del 2013 purtroppo sono rimasti ancora solo sulla carta.

L’ostacolo maggiore è dovuto al fatto che si continua ad affrontare il concetto di disabilità come semplice problema assistenziale di “welfare”, senza inserirlo in un contesto più ampio legato al riconoscimento dei diritti delle persone disabili e all’opportunità di poter sviluppare a pieno le loro potenzialità.

Secondo una stima del Censis, le persone in Italia riconosciute come disabili attualmente sono oltre 4 milioni e si ipotizza che nel 2040 siano destinate a superare i 6 milioni.