Oltre i confini ...in Canada

Prima di partire dall’Italia

Dovrai accettarti che il tuo Passaporto sia in corso di validità e almeno a un anno dalla scadenza.

Visto

Per entrare in Canada come turista o studente fino a sei mesi non è necessario avere un Visto di ingresso. Tuttavia prima della partenza è necessario completare il questionario elettronico ETA. La procedura prevede che venga compilato online sul sito del ministero dell’immigrazione http://www.cic.gc.ca/english/visit/eta.asp che verrà associato al passaporto e avrà una durata di cinque anni o meno se la scadenza del passaporto è anteriore a tale periodo.

Appena arrivato

Quando si atterra in Canada devi compilare una carta di sbarco, dove ti chiedono di indicare per quanto tempo soggiornerai e presso quale indirizzo. Nello stesso documento sono contenute una serie di domande relative a contenuti particolari dei bagagli a eventuali precedenti penali. Il documento va presentato all’ufficiale di Polizia di Frontiera al momento dell’arrivo.

N.B. Inserire informazioni false o incomplete è considerato un crimine punibile anche con la detenzione, pertanto l’invito è di essere precisi e chiari.

Prestazioni sanitarie

È consigliabile partire muniti di un’assicurazione di viaggio che copra anche eventuali infortuni e ricoveri in Ospedale. Qualora non si sia muniti di tale polizza, le prestazioni sanitarie sono da saldare in loco e sono abbastanza care.

Prestazioni assistenziali

Il turista è giuridicamente tutelato come se fosse un cittadino o un residente permanente.

Fisco

I turisti non sono soggetti a dichiarazione fiscale, a differenza di coloro che prestano attività lavorativa, anche temporanea.

I documenti italiani

Unico documento ufficialmente riconosciuto dalle autorità per chi non risiede in Canada è il Passaporto in corso di validità. Tuttavia è a discrezione dell’eventuale interlocutore visionare e considerare validi anche altri documenti come la patente di guida (in caso si intenda noleggiare un’auto) o la carta di identità.

I diplomi accademici primari, secondari ed universitari non sono direttamente riconosciuti.

Qualora intendessi iscriverti a un corso accademico è obbligatorio validare le proprie credenziali presso degli Enti appositi, i quali rilasciano una sorta di conversione ufficiale canadese del titolo di studio. Molte Università hanno delle divisioni preposte a questa funzione, come l’Università di Toronto in Ontario e la UBC nella Columbia Britannica. Tuttavia esiste anche un organismo internazionale chiamato WES (World Education Services) www.wes.org specificatamente dedicato alla conversione di titoli accademici .

Questa prassi non vale se intendi solamente frequentare una scuola per l’apprendimento della lingua inglese ESL.

Prima di partire dall'Italia

È opportuno, per un inserimento, lavorativo e sociale, più facile conoscere almeno la lingua inglese e/o la lingua francese se la destinazione è il Quebec, scritta e parlata (livello A1/A2 del quadro europeo).

Appena arrivato

Se non hai padronanza di una delle lingue maggiormente parlate in Canada sarà bene iscriversi in uno dei tanti Corsi che vengono offerti nelle varie scuole ESL. Sono presenti in tutte le maggiori città. Una lista aggiornata la si può reperire al sito http://www.schoolsincanada.com/ESL-Schools-in-Canada.cfm.

L’offerta formativa di queste istituzioni comprende l’insegnamento della lingua inglese a diversi livelli di approfondimento in base alla conoscenza specifica dello studente. In base alla loro localizzazione, alla durata e dal loro livello didattico, i costi possono variare.

Il Canada fornisce diverse alternative per prestare attività lavorativa e mette a disposizione diversi visti di lavoro dedicati alle diverse categorie di professioni. Si va dal permesso di lavoro classico vincolato dalla LMIA (Labour Market Impact Assessment) al live in caregiver per baby sitter e badanti, passando per il Visto vacanza lavoro.

Tanto più popoloso è il comune, meno alternative ci sono perché un datore di lavoro canadese ricerchi e assuma personale straniero. In linea di massima sono anche privilegiate posizioni di carattere tecnico e pratico legate all’edilizia, alle infrastrutture ed agli stabilimenti industriali (fabbri, carpentieri, idraulici specializzati, strumentisti industriali ed ingegneri).

Non mancano valide alternative se dovessi decidere di aprire un’attività in proprio.

Vantaggi di carattere fiscale e una burocrazia snella si sono rilevati incentivanti negli ultimi anni per favorire start up straniere. L’iter varia molto in termini di complessità in base a una serie di elementi tra cui il luogo dove si intende lavorare, l’ambito e per quanto tempo.

In base ai vincoli del Visto, ci possono essere diversi tipi di lavoro subordinato, a tempo pieno, part time e ad ore. Una volta in possesso del Visto si deve richiedere una SIN (Social Insurance Number), l’equivalente del nostro codice fiscale, che andrà comunicato al datore di lavoro per poter percepire lo stipendio.

Dalla busta paga sono automaticamente trattenuti gli importi relativi all’imposta sulle persone fisiche e all’ente previdenziale. Si ricorda che qualora si abbia prestato attività lavorativa in Canada, è d’obbligo la compilazione della dichiarazione dei redditi canadese.

Il secondo passo consiste nel registrarsi presso il sistema sanitario locale, che varia da Provincia a Provincia in modo di assicurarsi per la copertura delle spese mediche.

Avviare una nuova impresa

Si crea un ltd, che equivale a una nostra società di capitali, depositando l’atto costitutivo e pagando l’imposta di registrazione. Questa società può essere attivata in una sola o in più province. Se la società verrà registrata, invece, secondo il modello federale non dovrà pagare le imposte di registrazione per le province secondarie. Come per noi, questo tipo di società deve dotarsi di un amministratore o di un consiglio di amministrazione che, a seconda della provincia di insediamento, deve essere costituito per una certa percentuale da canadesi o residenti permanenti. L’iter è molto semplice e rapido.

Per questo tipo di intervento è applicabile lo start up visa specialmente dedicato ai settori di carattere tecnologico.

Aprire una filiale di azienda italiana

Si tratta semplicemente di aprire un nuovo ufficio o una nuova struttura di un’azienda italiana in Canada mantenendo la sede centrale in Italia. In questo caso si avrà un incremento del business e, allo stesso tempo, dei vantaggi fiscali, in quanto secondo il trattato bilaterale ITALIA-CANADA del 1977, se nel territorio canadese opera una filiale di una società italiana, questa filiale potrà detrarre le perdite dai profitti della società italiana. In questo modo le potenziali perdite dei primi anni di attività saranno ammortizzate e si eviterà la doppia imposizione. Una volta deciso dove operare, la società dovrà seguire una procedura volta a conseguire la licenza per poter operare nella provincia che ha scelto. Importante è ricordarsi che in Canada, anche le filiali devono avere un legale rappresentante. È bene ricordare che per eventuali debiti od obbligazioni contratti in Canada, la filiale non risponde con il suo patrimonio, ma con l’intero patrimonio societario.

Costituire una joint venture

È la strada meno onerosa di tutte e sostanzialmente si risolve nello stipulare contratti di joint venture con un partner canadese. In questo modo la società potrà operare attraverso il partner individuato. Naturalmente bisogna fare delle valutazioni in quanto occorre essere disposti a cedere parte della propria autonomia per poter intraprendere questo percorso.

La tassazione

Per quanto riguarda la tassazione, per l’equivalente della nostra IVA si hanno diversi acronimi, ma è molto più bassa e nella maggior parte dei casi consiste nell’unione di due diverse imposte la GST (uniforme al 5% che va al governo federale) e la PST (che va alla Provincia). In alcune province (come l’Ontario) hanno recentemente introdotto l’HST (13%), che prevede un’aliquota unica e che viene destinata in parte al governo federale e in parte alla provincia (5% GST federale e 8% PST). Il totale della somma delle due aliquote va da un minimo del 5% in Alberta al 14,975% del Quebec.

La tassa sull’utile, la nostra IRES, prevede una distinzione tra l’imposta destinata al governo federale e quella destinata alla provincia.

Entrambe però, a seconda delle dimensioni dell’azienda, possono essere scisse in due aliquote distinte. Infatti se si opera entro determinati parametri si è considerati small business, e viene applicata un’aliquota minore. Questo discorso vale sia per l’imposta federale, sia per quella provinciale.

Le due aliquote federali sono fissate per il 2015 al 15% e all’11% (small business).

Quelle provinciali variano di poco a seconda del territorio, ma esiste un grande differenziale tra l’aliquota standard e quella per gli small business. Per esempio in British Columbia la componente provinciale prevede un’aliquota standard del l’12% e un’aliquota per small business del 2%, in Ontario al momento attuale viene applicata un’aliquota standard del 11.5% e un’aliquota small business del 3.2% mentre in Quebec l’aliquota standard è del 11.5% e l’aliquota small business è del 4% / 3.2%.

Il lavoro stagionale è equiparato al lavoro dipendente sul fronte dei visti, dei permessi etc. Come lavoratore straniero dovrai fare richiesta per un Visto apposito vincolato da una LMIA positiva per quella particolare occupazione in quella particolare azienda.

Una volta ottenuto il Visto, dovrai fare richiesta del SIN, iscriverti all’ente sanitario e presentare l’anno successivo la dichiarazione dei redditi.

Anche qui il vasto territorio canadese non consente di fornire una media dei salari percepiti. In base alla stagione e alla Provincia di destinazione i profili ricercati variano molto.

Il Canada mette a disposizione annualmente agli italiani che intendono soggiornare nel Paese della foglia d’acero un Visto particolare che consente di prestare attività lavorativa senza vincoli riguardanti il datore di lavoro. La partecipazione è limitata da un tetto massimo annuale stabilito dalle autorità canadesi. Tale visto si chiama International experience Canada e comprende un permesso di lavoro di 6 mesi senza che sia necessaria una LMIA . Va fatta apposita richiesta presso il portale dedicato del sito di CIC (Citizenship & Immigration Canada). Questo Visto ti consente di dedicarsi allo studio e di prestare attività lavorativa presso un qualsiasi datore di lavoro senza restrizioni (per far quadrare i conti di fine mese).

Un’eccezione riguarda se sei uno studente che intendi intraprendere un percorso universitario. In questo caso, infatti, uno studente regolarmente iscritto ad una facoltà universitaria può legalmente lavorare e percepire uno stipendio all’interno delle strutture accademiche senza un visto di lavoro.

Da ricordare però che per questo percorso è necessario un visto di studio. In ogni caso è sempre passo necessario l’ottenimento del SIN e l’iscrizione al sistema sanitario.

 Chiunque presti attività lavorativa legalmente retribuita è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi in Canada l’anno successivo. Come per il lavoro subordinato dalla busta paga vengono applicate tutte le ritenute fiscali di legge. È poi discrezione del datore di lavoro venire eventualmente incontro alle esigenze accademiche del lavoratore disponendo turni più concilianti con l’attività di studio e il sostenimento degli esami.

In Canada è molto comune condividere unità abitative, se non addirittura stanze. Anche qui la località influisce molto sul prezzo della sistemazione. Ma anche altri elementi come il tipo di edificio o le caratteristiche del vicinato. In rete si trovano diversi portali con migliaia di offerte relative ad appartamenti, stanze o abitazioni intere, in condivisione oppure no.

Per chi desidera acquistare una proprietà in Canada Il procedimento non è complicato e neanche tanto costoso. Una volta individuato l’immobile che si intende comprare, si concorda con l’attuale proprietario un appuntamento dal notaio e si procede alle operazioni di compravendita. Da tenere presente che le tasse di proprietà sugli immobili sono relativamente più alte rispetto a quelle italiane, in quanto, ancorché commisurate al prestigio dell’area in cui sorgono, comprendono la copertura a una serie di servizi non prevista dall’ordinamento italiano. I prezzi variano moltissimo in base al tipo di abitazione e alla sua location.

Il Canada è dotato di un sistema sanitario di tipo pubblico, parzialmente finanziato dalla stipula di assicurazioni sanitarie private convenzionate con gli enti provinciali. Lo straniero in possesso di un valido visto di lavoro e di un SIN è tenuto ad iscriversi all’ente sanitario provinciale. La stipula di un’assicurazione sanitaria o di viaggio privata precedente alla partenza è comunque fortemente consigliata, in quanto è verosimile che determinate prestazioni possano non essere coperte dal sistema sanitario pubblico.

Come sempre il costo della vita varia moltissimo in base a dove ci si trova. Ma tendenzialmente si può dire che, soprattutto con un cambio favorevole, la vita si presenta meno cara della media italiana. La benzina costa circa la metà rispetto alla media italiana, così come l’elettricità e il gas naturale. L’IVA sugli acquisti varia dal 5% fino ad un massimo del 13%. I prodotti tecnologici sono altresì meno costosi che in Italia. Molta gente coglie l’occasione quando arriva in Canada per acquistare computer portatili, videogiochi o gli ultimi modelli di smartphone o tablet.

Anche nei ristoranti esiste solo l’imbarazzo della scelta, ma il conto un ristorante medio non differisce molto da quello italiano. Va tuttavia ricordato che è usanza lasciare la mancia ai camerieri (tra il 10 e il 15 % del totale). Ad essere particolarmente convenienti sono il sushi ed i molluschi in generale tra cui molte specie di ostriche.

Trasporti

Le grandi città normalmente godono di un buon trasporto pubblico che copre gran parte dell’area urbana e i biglietti singoli sono ad un prezzo accettabile (circa 3 dollari), così come anche gli abbonamenti mensili (dai 90 ai 150 dollari in base all’area di copertura).

Non mancano però valide alternative come il car sharing car2go, il noleggio o l’acquisto di biciclette. I prezzi sono mediamente abbastanza abbordabili.

Biciclette senza troppe pretese ma di decente fattura possono essere comprate con un centinaio di dollari. Inoltre si ricorda che anche il costo dei taxi è di molto inferiore alla media italiana o europea. per raggiungere località fuorimano sono disponibili tratte ferroviarie o autobus.

Anche le isole, presso le coste dove si affacciano i due oceani sono ben servite da un sistema di traghetti molto efficiente.

Con noi, Patronato Acli

Il Patronato ACLI è presente nella Provincie dell’Ontario e del Quebec. Il nostro sito web www.patronatoacli.ca fornisce gli indirizzi delle sede provinciali e zonali, a seconda dell’area di destinazione.

Per un migliore servizio ti consigliamo di fornire un preavviso tramite e-mail alla sede più vicina alla città di destinazione. Ti aspettiamo!

TORONTO, ONTARIO

732 WILSON AVENUE

M3K1E2