Ricongiunzione dei contributi: sempre conveniente?

Buongiorno, mi chiamo Augusto e sono un ingegnere di 77 anni e si può dire che lavoro da quasi cinquant’anni. I primi 15/16 anni ho svolto attività come dirigente e poi come libero professionista iscritto all’INARCASSA.
Volevo ricongiungere i periodi da dirigente all’INARCASSA ma mi è stata chiesta una somma che ritengo troppo elevata (più di 100 mila euro).
In realtà – in attesa della definizione della pratiche di ricongiunzione – l’INARCASSA mi ha già liquidato la pensione avendo io comunque i requisiti autonomi presso l’INARCASSA.
Vi chiedo cosa fare per non perdere i 15/16 anni di contributi versati presso l’INPS, devo proprio procedere al pagamento dell’onere di ricongiunzione?

No. Se, come immaginiamo sulla base di quanto ci ha scritto, lei al 31/12/1992 ha accreditato presso l’INPS almeno 780 contributi, vuole dire che ha da oltre un decennio maturato i requisiti la pensione di vecchiaia: 15 anni di contribuzione entro il 31/12/1992 e 65 anni di età entro il 2011.

Può quindi chiedere all’INPS la liquidazione della pensione di vecchiaia maturata come dirigente, pensione che andrà ad aggiungersi a quella dell’INARCASSA che già percepisce.

Trattandosi di pensione di vecchiaia può decidere se chiedere la decorrenza dal mese successivo alla maturazione dei requisiti (e percepire così gli arretrati – ovviamente nei limiti della prescrizione) o dal mese successivo alla presentazione della domanda.

Se sceglie di chiedere la pensione di vecchiaia dalla maturazione del requisito ciò determinerà il diritto a percepire una somma di denaro, probabilmente simile se non superiore, all’onere della ricongiunzione.

Una valutazione attenta e personalizzata relativa a costi/benefici delle varie opzioni può da lei essere fatta con l’ausilio di un esperto operatore presso i nostri uffici di Patronato presenti sul territorio.