Risarcimenti Inail e dichiarazione dei redditi

Sono un lavoratore dipendente, impiegato amministrativo in un’azienda di trasporti. L’anno scorso ho subito un infortunio e sono stato assente dal lavoro per un periodo di 40 giorni. Il mio consulente ha detto che devo richiedere il modello CU 2017 all’Inail. Come posso fare?

Le prestazioni Inail come le rendite ed i pagamenti in capitale sono finalizzate all’indennizzo del danno fisico permanente ed avendo natura risarcitoria sono esenti da imposizione fiscale e pertanto non devono essere indicate in dichiarazione dei redditi; per lo stesso motivo non viene emesso il modello CU (Certificazione Unica – ex mod. CUD), documento che attesta i redditi erogati dal datore di lavoro, oppure dall’Ente pensionistico, rilasciato sia a lavoratori che pensionati per certificare le somme erogate e le ritenute effettuate.

Inabilità Temporanea Assoluta

A tutto questo fa eccezione l’indennità per Inabilità Temporanea Assoluta, ovvero quell’indennizzo che, come nel suo caso, viene erogato dall’INAIL per il periodo in cui non si è in grado di svolgere alcuna attività lavorativa. Si tratta, quindi, di un danno riferibile alla capacità di guadagno e quindi rilevante ai fini fiscali. Questo tipo di indennizzo è sempre proporzionale alla retribuzione effettiva. L’indennità viene calcolata sulla retribuzione degli ultimi 15 giorni precedenti all’infortunio nella misura del 60% per i primi 90 giorni ed è elevata al 75% per il periodo successivo; il calcolo è comunque parametrato all’interno di un minimale ed un massimale di Legge. Tale indennità viene erogata anche per i giorni festivi fino al momento in cui i medici Inail non dichiarano la guarigione clinica.

Come per l’Inps, anche l’Inail dal 2014, a seguito dell’entrata in vigore della legge di stabilità 2013, non provvede più all’invio postale del modello C.U.; pertanto il lavoratore che desidera averne copia, potrà avvalersi dei seguenti canali:

  • Tramite Caf abilitato
  • Presso una sede Inail
  • Sul sito dell’Inail

L’Inail ha reso noto che dallo scorso 29 marzo ha reso disponibili all’interno del proprio sito le certificazioni uniche relative ai redditi 2016.