Ho poco più di 19 anni e sono uno studente. Lo scorso anno mio padre è deceduto e sono titolare – con mamma e sorellina – di una pensione ai superstiti. Questa estate ho lavorato dal 25 giugno al 27 agosto come cameriere percependo circa 1.100 €. Mi hanno detto che mi toglieranno la pensione di reversibilità. È vero?
No, sulla base di quanto scrive ha ancora diritto a percepire la pensione ai superstiti, in quanto il diritto nasce proprio quando il figlio maggiorenne studente non percepisce un reddito adeguato a sostenere gli studi.
In realtà, la legge prevede che il diritto alla pensione non sorga o sia sospeso nel caso in cui il figlio svolga attività lavorativa. Ma in caso di lavori brevi o piccoli redditi?
A questo limite normativo la Corte Costituzionale ha risposto affermando che piccoli redditi per lavori precari e saltuari non hanno effetti sullo status di studente e consentono al figlio di mantenere la propria quota di pensione cumulando le due entrate.
Quali sono i limiti di reddito?
In assenza di specifici limiti, l’INPS ha adottato il seguente criterio: è compatibile lo svolgimento di una attività lavorativa che generi un reddito inferiore al trattamento minimo di pensione maggiorato del 30%, riparametrato al periodo di svolgimento dell’attività lavorativa.
Il superamento di questa soglia, comporta la sospensione della prestazione per i periodi di svolgimento dell’attività.
La soglia da rispettate per mantenere lo status di studente è pari per il 2016 ad € 8.481,94 annui, questo importo è da riparametrare rispetto al periodo di lavoro svolto.
Nel suo caso il lavoro ha avuto durata bimestrale, quindi l’importo da non superare era pari a € 1.304,91 (8.481,94/13*2).