Dipendente pubblico in pensione con Quota100: quando l’indennità di buonuscita?

D: Sono un dipendente pubblico in servizio presso il Ministero della Giustizia interessato ad accedere alla pensione anticipata con Quota 100. Se decidessi di sfruttare questa nuova possibilità pensionistica il pagamento della mia indennità di fine servizio subirebbe delle dilazioni?

R: Per i dipendenti pubblici che decidono di andare in pensione con Quota 100, i termini di pagamento dell’indennità di buonuscita subiranno delle dilazioni: decorreranno infatti dal momento in cui il diritto alla pensione sarebbe comunque maturato in base ai requisiti ordinari per il pensionamento anticipato o di vecchiaia previsti dalla legge Monti-Fornero.
Il DL prevede inoltre, per i dipendenti pubblici che accedono non solo a Quota 100 ma anche alla pensione anticipata ordinaria e alla vecchiaia, la possibilità di chiedere la liquidazione anticipata del TFS, sotto forma di prestito agevolato, finanziato da banche o intermediari finanziari, aderenti ad un apposito accordo quadro tra il Ministro del Lavoro, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Ministro della Pubblica Amministrazione e l’ABI.
L’importo massimo finanziabile è pari a 30 mila euro. Per l’operatività di tale misura si dovrà attendere l’emanazione di un DPCM attuativo.

 

 

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