Pensionati INPS residenti all’estero: al via l’accertamento dell’esistenza in vita

Come ogni anno l’INPS effettua l’accertamento dell’esistenza in vita, relativo al 2019, per i pensionati residenti all’estero.
Per coloro che sono residenti nei Paesi UE, l’operazione è già in corso e tutte le fasi dell’accertamento termineranno a marzo 2020.

Pensionati residenti in Africa, Australia (Oceania) ed Europa, esclusi i Paesi Scandinavi, i Paesi dell’Est Europa e gli Stati limitrofi
I pensionati dovranno comunicare l’esistenza in vita, mediante apposita attestazione, entro il 13 febbraio 2020. Se l’attestazione non viene prodotta entro tale scadenza, il pagamento della mensilità di marzo 2020 avverrà esclusivamente in contanti presso le agenzie della Western Union del Paese di residenza.
Se il pensionato non si presenterà personalmente a riscuotere la pensione o non provvederà ad inviare l’attestazione dell’esistenza in vita entro il 19 marzo 2020, il pagamento della pensione verrà sospeso a partire dalla rata mensile di aprile 2020.

Esclusioni
Gli esclusi dall’obbligo di attestazione sono i titolari di pensioni italiane e, contestualmente, di pensioni erogate in Germania dall’Istituto previdenziale Deutsche Rentenversicherung (DRV), in Svizzera dall’Ufficio Centrale di Compensazione (UCC) ed in Polonia dalla Zaklad Ubezpieczen Spolecznych (ZUS).

Attenzione: l’esclusione non riguarda tutti i titolari di pensione italiana residenti in Germania o in Svizzera, ma solo coloro che hanno anche una pensione pagata dai due istituti sopra citati.

Altri soggetti esclusi sono i pensionati:

  • che hanno riscosso la pensione italiana agli sportelli della Western Union del paese estero di residenza nel periodo da luglio 2019
  • beneficiari di trattamento pensionistico i cui pagamenti sono stati già sospesi per non aver comunicato l’esistenza in vita negli scorsi anni
  • pensionati che riscuotono annualmente pensioni di importo mensile inferiore a 10 euro, in quanto per tali beneficiari la verifica è effettuata ogni due anni.

Pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, gli Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi
Le comunicazioni saranno inviate nel mese di febbraio 2020 ai pensionati i quali dovranno far pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro i primi gioni di giugno 2020.
Se l’attestazione non viene prodotta, il pagamento della mensilità di luglio 2020 avverrà esclusivamente in contanti presso le agenzie della Western Union del Paese di residenza.
Se il pensionato non si presenterà personalmente a riscuotere la pensione o non provvederà ad inviare l’attestazione dell’esistenza in vita entro il 19 luglio 2020, il pagamento della pensione verrà sospeso a partire dalla rata mensile di agosto 2020.

Modalità
I pensionati che devono produrre l’attestazione di esistenza in vita riceveranno da Citibank un modulo accompagnato da una lettera nella quale vi sono le istruzioni per la compilazione, la richiesta di documentazione di supporto (fotocopia di un valido documento d’identità del pensionato con foto) e le indicazioni per contattare il Servizio Citibank di assistenza ai pensionati.

Il modulo dovrà essere restituito a Citibank, controfirmato da un “testimone accettabile”, cioè un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’Autorità locale (es. Uffici Comunali) che sia abilitato ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita.

La comunicazione dell’esistenza in vita può avvenire:

  • per posta cartacea tramite spedizione alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom

oppure

  • tramite le sedi estere dei Patronati.

 Gli operatori del Patronato ACLI sono a completa disposizione per questo delicato ed importante adempimento: trova la sede a te più vicina e prendi un appuntamento, ti aspettiamo!

 

Raffaele DE LEO