Una relazione di fiducia con le persone e la comunità

Il cuore delle attività del Promotore Sociale Volontario sono le relazioni con le persone e con la comunità.
Relazioni concrete fatte di solidarietà e di aiuto per ottenere e tutelare i diritti.

In quale ambito?

• Previdenza
• Invalidità
• Salute nel lavoro
• Welfare familiare

Cosa facciamo come Promotori Sociali Volontari?
Assistiamo tutte le persone, dalla domanda fino all’ottenimento del diritto, dialogando con tutti gli Istituti previdenziali e assistenziali.

In che modo lo facciamo?

• Informiamo sui diritti, sulle tutele e quali siano le modalità corrette da seguire per fare le domande in materia di pensioni, invalidità civile, indennità di accompagnamento, nei casi di infortunio sul lavoro o malattie professionali
• Orientiamo chi ha perso il lavoro alla richiesta corretta delle prestazioni a sostegno al reddito e nell’ambito del welfare familiare.
• Accompagniamo chi vuole sapere se e quando potrà andare in pensione e nella ricerca della miglior soluzione possibile alle sue esigenze.

Nessuno verrà lasciato perché ci sarà sempre un confronto e la piena collaborazione con le nostre squadre degli Operatori del Patronato Acli.

Se desideri entrare a far parte della squadra, contatta la sede a te più vicina.

Un servizio sociale affidabile e sicuro

Si può improvvisare il servizio di Promotore Sociale Volontario?
No, perché i diritti e le tutele sono una cosa seria.
La passione sociale che ci muove nell’offrire aiuto alle persone deve essere sempre accompagnata dalla competenza.

Come acquisirai la giusta competenza?
La nostra preparazione tecnica e relazionale si colloca nella fase iniziale e ti seguirà lungo tutta l’attività di servizio, mentre gli aggiornamenti saranno la nostra occasione di formazione e crescita continua.

Le persone sanno di potersi affidare a noi in situazioni a volte molto delicate, spesso anche complesse e articolate: la fiducia deve essere ricambiata con la serietà professionale di chi sa capire e raccoglie le necessità alla ricerca della miglior soluzione possibile.

Quanto tempo dovrai dedicare?
Il tempo lo decidi tu, insieme definiremo le modalità, la frequenza e dove opererai.

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La squadra in campo

Siamo un ente di diritto privato che svolge un servizio di pubblica utilità dal 1945, quando la sua organizzazione è stata pensata e strutturata dalle ACLI, le Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani.

La nostra struttura organizzativa è consolidata e ramificata nel territorio:

• In Italia siamo presenti con sedi regionali, provinciali, zonali e segretariati sociali territoriali
• Nel Mondo siamo presenti con 21 uffici in diversi paesi

La squadra in campo è composta da:

• 1.300 operatori specializzati
• 2.100 promotori sociali volontari
• 350 tra consulenti, medici e avvocati

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Uno sportello di ascolto e supporto dei detenuti

Dal 2018, noi del Patronato Acli di Trento, insieme ad Apas Trento, l’Associazione provinciale di aiuto sociale per i detenuti, ex detenuti e le loro famiglie, abbiamo dato il via a uno sportello di ascolto e supporto all’interno della casa circondariale di Trento.

Siamo arrivati in questo luogo di “confine” con tutto il nostro impegno e competenza per dare una mano a chi si trova in una situazione di solitudine, offrendo ascolto e supporto concreto.

Settimanalmente, due dei nostri promotori sociali, che sono anche volontari di Apas, varcano le porte della casa circondariale per fornire informazioni preziose sui requisiti per accedere a sostegni e bonus offerti dall’Inps e dalla Provincia Autonoma di Trento.

I nostri volontari inoltre raccolgono alcune pratiche affinché gli operatori del Patronato Acli le possano lavorare e trasmettere agli enti competenti. La maggior parte delle pratiche riguarda la Naspi, l’invalidità civile e le informazioni sul reddito di cittadinanza. E dal 2021, grazie alla nostra collaborazione con Acli Servizi Trentino, riusciamo a fornire anche un servizio di assistenza fiscale per i detenuti che ne hanno necessità.

In questi quasi cinque anni di attività, i nostri volontari hanno incontrato quasi 1000 detenuti e raccolto circa 400 richieste di aiuto. Ma non ci fermiamo solo all’assistenza all’interno della casa circondariale: i nostri volontari con il supporto degli operatori danno assistenza anche ai familiari, che spesso vivono in una situazione di disagio e non hanno gli strumenti per riuscire ad attivarsi in autonomia per richiedere i vari sostegni economici.

Patronato Acli Trento

Più di una squadra, mi sento parte di una famiglia!

Mi chiamo Claudia e vengo da Bione, un piccolo paese della Val Sabbia, una delle tre valli del bresciano.

Ho conosciuto il Patronato ACLI nel 2000 quando mio marito è andato in pensione e poi, quando purtroppo è mancato l’anno seguente, sono tornata a rivolgermi al Patronato per la pensione di reversibilità. Era per me un momento molto difficile e ho trovato nell’operatrice che mi ha ricevuto, oltre che una grande competenza, anche grande umanità e sensibilità.  Mi ha fatto sentire subito a mio agio nonostante fosse per me un momento delicato e triste.

Il periodo successivo è stato doloroso: mi sono chiusa in me stessa, non uscivo ed evitavo i contatti con gli altri, finché spinta da parenti e amici mi sono decisa a ricercare qualcosa che potesse alleviare la malinconia e ho ripensato alle ultime occasioni in cui mi ero sentita sollevata. Mi è tornata in mente l’esperienza positiva con l’operatrice del Patronato Acli e ho pensato che avrei potuto fare un po’ di volontariato proprio dove avevo ricevuto aiuto e dove avrei potuto a mia volta aiutare gli altri. Sono quindi tornata nella sede del Patronato Acli dove l’operatrice mi ha nuovamente accolto a braccia aperte.

Ho così iniziato questa avventura che grazie a corsi di formazione, affiancamenti e poi l’esperienza diretta oggi mi riempie la vita: essere utile agli altri, confortarli, incontrare tanta gente mi ha fatto rinascere e mi rende felice.

Probabilmente avrei potuto fare come molte mie amiche che tutte le mattine, dopo le pulizie di casa o la spesa, si trovano per un caffè, ma incontrare tante persone e poterle supportare mi fa sentire importante e viva, quasi una privilegiata.

Grazie al Patronato ACLI ho avuto l’occasione di arricchire la mia vita e diventare parte di un gruppo che condivide principi importanti come il sostegno umano e l’empatia. Insomma ho trovato una vera e propria famiglia! A volte si fa un po’ fatica, ma la soddisfazione che provo supera ogni difficoltà e stanchezza.

Claudia, Promotore Sociale Volontario Patronato ACLI Brescia

Collaboratore per caso, volontario per scelta: il mio impegno per gli altri

Ho conosciuto le ACLI circa 14 anni fa. Per 40 anni ho lavorato come dipendente di un Istituto di Credito, e ho trascorso gli ultimi 26 anni della mia carriera come Segretario Provinciale della FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani) e responsabile del CAF provinciale. Non avendo la FABI un proprio patronato, quando ho avuto bisogno di assistenza per le pratiche dei colleghi mi sono sempre rivolto al Patronato ACLI che mi ha dato supporto e risposte concrete ogni volta che ne ho sentito il bisogno. È iniziata così una collaborazione di fiducia che è durata per anni.

Con la pensione non si è esaurita la voglia di impegno, così ho continuato la collaborazione con il Patronato ACLI, come promotore sociale volontario.

Oggi il volontariato è parte importante della mia vita.  E so che lo è per tutti noi che con passione ci impegniamo per tutelare e sostenere i cittadini, soprattutto quando sono in situazioni di emarginazione o a rischio di esclusione sociale.

Come volontario impegnato presso lo sportello del “Movicentro” a Cuneo, mi sento parte di una grande squadra e ho l’opportunità di dare il mio contributo. Qui due giorni alla settimana raccolgo le pratiche di Patronato ACLI che poi verranno concluse dagli operatori. Di fatto accolgo le persone e fornisco loro un primo sostegno insieme a tutte le informazioni utili per le richieste.

Questa attività mi sta dando inoltre l’opportunità di partecipare a un interessante e innovativo progetto regionale che si sta sviluppando inizialmente a Cuneo e si chiama “Reinserimento lavorativo in Piemonte”. È un’iniziativa rivolta a tutte quelle persone che, per fragilità, motivi sociali o questioni anagrafiche, hanno difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro. Stiamo ottenendo ottimi risultati e tutto questo mi gratifica.

Ringrazio quindi tutto il mondo ACLI, il Patronato ACLI di Cuneo e i colleghi che mi supportano dandomi la possibilità di impegnare parte del mio tempo in maniera utile e a servizio della comunità.

Ferruccio, Promotore Sociale Volontario Patronato ACLI Cuneo

Una passione che non si esaurisce

Ho iniziato a collaborare con il Patronato ACLI di Terni nel 1992 in qualità di addetta sociale dedicando il mio tempo alla comunità. Essere d’aiuto agli altri è sempre stata una vera e propria missione che ha guidato le mie scelte, sia sul lavoro sia successivamente come promotrice sociale volontaria per il Patronato ACLI di Terni.

Un’esperienza, quest’ultima, che è durata per più di dieci anni e mi ha regalato molte soddisfazioni e momenti di profonda emozione: nel 2002 a Roma e nel 2007 a Rieti, in occasione di due convegni, ho ricevuto riconoscimenti per il lavoro svolto.

Grazie all’esperienza maturata come direttrice dell’IPAS, avevo una discreta conoscenza nel campo previdenziale e assistenziale, così ho iniziato affiancando le colleghe sul settore INAIL e per le invalidità civili. Col tempo la fiducia reciproca con i funzionari INAIL e INPS e l’intesa con il medico ed i legali di sede hanno portato a una collaborazione fruttuosa, oltre che aiuti concreti per le persone.

Tutto questo è sempre stato possibile grazie al clima di empatia e competenza che caratterizza il Patronato ACLI, dove ho avuto sempre la fortuna di stare accanto a persone splendide e disponibili, umanamente e professionalmente.

Se prima del lockdown svolgevo la mia attività di promotrice sociale anche per tutto il giorno, sia la mattina che il pomeriggio, da dopo la pandemia non riesco più a garantire la mia presenza in sede. Mi dispiace non poter più incontrare i colleghi, imparare dalla loro esperienza sul campo, ma riesco a offrire lo stesso il mio contributo inviando molte persone negli uffici del Patronato ACLI!

Molto spesso, infatti, ricevo a casa tante telefonate da persone che mi hanno conosciuto in questi anni e che si affidano a me ancora oggi per risolvere i loro problemi. In tutti questi casi, da sola o grazie all’aiuto delle colleghe, cerco di dare sempre una soluzione concreta, come ho imparato al Patronato ACLI!

Marcella, Promotore Sociale Volontario Patronato ACLI Terni