IMU 2022: entro il 16 dicembre il pagamento della seconda rata a saldo

imu 2022 seconda rataLa Legge di Bilancio 2022 ha previsto la riduzione dell’IMU e della TARI per i pensionati residenti all’estero. Chi ha pagato l’acconto senza considerare la riduzione, può versare l’imposta a saldo in misura inferiore.

Chi ha diritto alla riduzione? 

La Legge Finanziaria 2021 aveva introdotto una riduzione del 50% dell’Imposta Municipale Unica (IMU) per i pensionati residenti all’estero, anche non italiani, a condizione che gli immobili di proprietà, siti in Italia, non siano locati o ceduti in comodato, anche gratuito. Questa riduzione è stata ulteriormente rivista con la Legge Finanziaria 2022 che riduce dal 50 % al 37,5 % l’importo dell’imposta comunale. Anche la TARI (la tassa per i rifiuti) è ridotta di due terzi. La riduzione è possibile per un solo immobile ad uso abitativo posseduto in Italia a titolo di proprietà o usufrutto 

Per beneficiare della riduzione, non è più richiesto il requisito della cittadinanza italiana (quindi la riduzione vale anche per gli stranieri) e né l’obbligatorietà dell’iscrizione all’AIRE. Richiede però che il contribuente sia titolare di pensione maturata in convenzione internazionale con l’Italia, quindi con periodi di lavoro all’estero e non maturata con contributi solo italiani, ed essere residenti in uno Stato di assicurazione previdenziale diverso dall’ITALIA. 

Pertanto, chi avesse pagato la prima rata dell’IMU a giugno 2022, senza considerare la riduzione introdotta dalla Legge Finanziaria 2022, nel calcolare la rata a saldo di dicembre 2022 potrà trovarsi con importo minori da versare (nel caso si avesse anche altri immobili) o, addirittura, trovarsi a credito, se proprietari di un solo immobile che beneficia della nuova riduzione. 

Gli operatori del Patronato ACLI delle Sedi Estere sono a completa disposizione per maggiori informazioni.

Raffaele DE LEO