“L’integrazione prende Form@” con il Patronato ACLI

Il 21 e 22 ottobre il Patronato ACLI organizza a Roma il Convegno di studi “L’integrazione prende Form@”, promosso nell’ambito del progetto Form@, finanziato dal Fondo FAMI e realizzato in collaborazione con i patronati aderenti al CePa (ACLI, INCA, INAS e ITAL).
Il progetto Form@ è nato dalla convinzione che i processi di integrazione dei cittadini stranieri non possano prescindere dall’acquisizione di alcune competenze di tipo civico, linguistico e culturale. Questo per favorire una migrazione consapevole e quanto più possibile con effetti positivi.
In particolare il progetto, avviato nel corso del 2017, ha previsto la realizzazione di percorsi formativi in ambito civico-linguistico e culturale, attivati nei Paesi d’origine per i cittadini stranieri in attesa di entrare in Italia attraverso ricongiungimenti familiari.
Gli Stati in cui sono state organizzate le iniziative formative sono 11: Albania, Cina, Ecuador, Egitto, Marocco, Moldova, Perù, Senegal, Tunisia, Ucraina e India. Il Patronato Acli in particolare ha operato in Albania, Marocco, Moldova ed Ucraina.
Dal 2017 al 2019 il Patronato ACLI ha assistito circa 4100 utenti stranieri provenienti da tutto il mondo per la domanda di nulla osta al ricongiungimento familiare.
Di questi 1729 arrivano dai Paesi coinvolti nel Progetto Form@, che si è rivelato un valido strumento di accompagnamento all’integrazione perché ha permesso di superare barriere e ostacoli di natura linguistica, che spesso sono i principali fattori di rallentamento ad un effettivo inserimento dei cittadini stranieri nel nostro Paese.
A conclusione del progetto, i cui risultati finali saranno presentati mercoledì 30 ottobre 2019 a Roma, presso l’hotel Eurostars Roma Aeterna (Via Casilina 125/Piazza del Pigneto 9°, dalle 9.30 alle 14), alla presenza di tutta l’ATS del Progetto Form@, il Patronato ACLI intende dunque soffermarsi e fare proposte su come dare seguito ai processi di integrazione per coloro che sono entrati regolarmente nel nostro Paese.
Convinti che elementi fondamentali per qualunque processo di integrazione, intesa come partecipazione alla vita socio-economica del Paese, siano la conoscenza della lingua e un lavoro dignitoso, sono stati invitati a partecipare alla tavola rotonda, che si terrà nel corso del seminario di martedì 22 ottobre, una serie di istituzioni ed organizzazioni che potranno confrontarsi su questi due temi a partire dalla loro esperienza e dalle possibili future interazioni e progettazioni comuni.

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