A Tirana, i patronati del CEPA (Patronato Acli, INCA, INAS e ITAL), Anolf e ILS hanno organizzato, martedì 25 ottobre 22, il convegno dal titolo “La formazione pre partenza – Strumento strategico per l’integrazione dei cittadini migranti in Italia”, il primo dei quattro convegni che saranno realizzati sino a dicembre per restituire i risultati del Progetto Form@2 che ha coinvolto i promotori sin dal 2020.
Il convegno di Tirana è stata l’occasione per presentare i risultati del progetto, ma soprattutto per riflettere sugli ultimi trent’anni di migrazione albanese, con le sue luci e le sue ombre. L’ambasciatore d’Italia in Albania dott. Fabrizio Bucci ha sottolineato l’importanza di progetti capaci di stimolare non solo la collaborazione fra organizzazioni diverse ma soprattutto il dialogo fra Paesi amici e vicini come l’Italia e l’Albania. Tutti gli interventi dei partecipanti hanno ribadito il ruolo fondamentale degli enti di Patronato nel sostenere i progetti migratori delle persone non solo per l’ottenimento del regolare permesso di soggiorno, ma soprattutto perché capaci di costruire percorsi di integrazione e “ponti” fra Paesi.
Il Progetto Form@2 realizzatosi in Albania, Egitto, Tunisia, Marocco e Senegal ha permesso ad oltre 3.000 persone titolari di un nulla osta per l’ingresso in Italia per ricongiungimento familiare di essere assistite nella predisposizione della documentazione necessaria all’ottenimento del visto e di accedere ad un percorso di formazione linguistica e civico culturale, presupposti necessari per un qualunque percorso di integrazione e di inclusione nel nostro Paese. Il Patronato Acli ha gestito il progetto in Albania e in Marocco assistendo oltre 500 persone.
In Albania, in collaborazione con le Acli e con Ipsia Scutari, il Patronato Acli ha aperto la sua prima sede in un Paese di emigrazione nel 2005, immaginando di sostenere non più solo chi emigrava ma anche chi guardava al nostro Paese per un futuro migliore.