“Valore Lavoro. L’umanità del lavoro nell’economia dei robot” è il titolo del 50° incontro nazionale di studi delle Acli che si svolgerà a Napoli dal 14 al 16 settembre.
Nella tre giorni economisti, sociologi, politici, giuslavoristi e imprenditori si confronteranno sull’impatto che i nuovi sistemi di produzione stanno avendo sui lavoratori e sulla loro vita. Il mondo produttivo cambia passo.
I lavori inizieranno con il saluto di Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, e si chiuderanno sabato 16 con una tavola rotonda alla quale parteciperanno Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, Salvatore Lauro, presidente Alilauro spa e Lauro.it, Maurizio Del Conte, presidente dell’Anpal, l’Agenzia nazionale politiche attive lavoro.
Nel lavoro assistiamo a un’accelerazione dovuta alla combinazione tra l’innovazione tecnico-informatica e l’innovazione della comunicazione digitale. Agli ostacoli tradizionali che incontravano i giovani al loro ingresso nel mondo del lavoro se ne aggiungono di nuovi dovuti a una trasformazione dei processi lavorativi.
“Gli incontri di studio – afferma Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli – sono per noi un momento per leggere i segni dei tempi e intraprendere un cammino nella realtà quotidiana. Il lavoro vive una fase importante di trasformazione. Non possiamo conoscere appieno tutte le sfide che dovremo affrontare, ma alcune questioni sono già evidenti in tutta la loro forza. Su queste abbiamo il compito di riflettere per iniziare a modulare possibili risposte”.
Uno dei focus dell’Incontro sarà il rapporto giovani e lavoro. L’Iref – l’Istituto di ricerche educative e formative delle Acli – per la prima volta ha messo a confronto il punto di vista dei ragazzi italiani con quello delle seconde generazioni e dei giovani italiani che sono emigrati. L’indagine, “ll Ri(s)catto del presente”, segna un ribaltamento di prospettiva. Invece di studiare le forze strutturali che condizionano in negativo le opportunità dei giovani, la ricerca si concentra sulle loro capacità di risposta di fronte alla crisi.
“E’ essenziale – aggiunge Paola Vacchina, responsabile dipartimento studi e ricerche Acli – dare voce ai giovani sulla loro vera presenza nel mondo del lavoro, un tema trattato spesso con troppa retorica. E’ altrettanto essenziale fornire loro competenze adeguate nell’ambito di un sistema di istruzione e formazione fortemente innovativo e rafforzato”.
Se è vero che la sfida posta da Industria 4.0 si gioca sul terreno delle competenze, della loro centralità rispetto alle mutevoli esigenze del tessuto produttivo, la risposta non può che partire dal rafforzamento e ampliamento dell’offerta formativa nel suo complesso. Per questo, sulla materia nel corso dell’incontro verrà presentato un piano strategico articolato in sei punti: investire nella formazione professionale, consolidare e diffondere l’infrastruttura formativa, innovare le qualifiche e i diplomi, sviluppare il sistema terziario professionalizzante (Its) e, infine, investire in un sistema accogliente di formazione professionale.
All’interno della tre giorni, ci sarà spazio anche per il concorso di cortometraggi “Lavori in corto” promosso dalle Acli e dalla Cei. Anche qui, il tema è il lavoro, declinato dalla prospettiva dei più giovani. La premiazione dei tre vincitori avverrà il 15 settembre alle 21.00 presso la Casina Pompeiana – Riviera di Chiaia.