Con l’A.Pe. arriva anche R.I.T.A.

APE_387259534Nel 2017 sarà possibile lasciare il lavoro in attesa della pensione, questa ad oggi la notizia certa. Non siamo in presenza di un testo legislativo definitivo, mercoledì 21 settembre ci sarà un nuovo incontro Governo – Sindacati per proseguire il confronto ma qualche notizia trapela.

Sono ancora solo indiscrezioni, nessun testo o norma è stata approvata. Stiamo seguendo passo passo tutti gli sviluppi, iniziamo con l’A.Pe. che sta per Anticipo Pensionistico.

Anticipo Pensionistico (A.Pe.)

Vantaggi Avere una “pensione” con un anticipo fino a 3 anni e 7 mesi.
Inizio Dal 2017, in via sperimentale per il biennio 2017/2018
Lavoratori coinvolti Dipendenti pubblici e privati, autonomi e iscritti alla gestione separata
Età e contributi 63 anni l’età minima con requisito contributivo minimo maturato: 20 anni
A.Pe. È un prestito pensionistico garantito mediante polizza assicurativa e pagamento di interessi.

I costi finanziari sono a carico del lavoratore, parzialmente ridotti da detrazioni. Sarà restituito con rate ventennali a partire dalla liquidazione della pensione vera e propria.

 

Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (R.I.T.A)

Per chi aderisce all’A.Pe. è possibile – se iscritto ad una Fondo di previdenza complementare da almeno 20 anni richiedere anche R.I.T.A., la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata quale alternativa totale o parziale al finanziamento bancario del prestito pensionistico. Una simile scelta potrebbe contribuire ad abbatterne i costi.

 

Come detto sono prime indiscrezioni e continueremo a seguire nelle prossime settimane gli sviluppi così da approfondire in modo adeguato gli argomenti, pronti poi per fornire in tutte le nostre sedi una consulenza personalizzata.