Incremento aspettativa di vita: attesa per dati ISTAT e decisioni del Governo

L’aspettativa di vita degli italiani è aumentata o non è aumentata? L’estate non ha dipanato la matassa.

L’ISTAT non ha ancora comunicato i dati ufficiali. Non sappiamo quindi quale sarà la misura dell’incremento per l’aspettativa di vita sarà applicato per il biennio 2019/2020.

L’età pensionabile e requisiti contributivi per la pensione anticipata saranno uguali a quelli del 2018 o aumenteranno? E di quanto? 5 mesi? Come ipotizzato o meno?

Per chi sta aspettando di poter uscire dal mondo del lavoro e per chi sta aspettando la pensione di vecchiaia, non è una questione di poco conto.

Il dibattito estivo è stato in realtà più ampio. Non si è parlato solo di incremento per il 2019/2020 ma si comprende che l’intero sistema dell’incremento legato all’aspettativa di vita è messo in discussione.

Va ricordato che le norme in vigore prevedono un adeguamento biennale all’incremento dell’aspettativa di vita. Viene da chiedersi se l’aspettativa di vita cresce davvero in maniera così consistente ed in maniera così veloce.

Non sarebbe più corretto pensare a periodi più ampi entro i quali valutare l’incremento dell’aspettativa di vita?

Bloccare l’incremento dell’aspettativa di vita al requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia ed al requisito contributivo per la pensione anticipata porterebbe a maggior certezza nelle previsioni d’uscita e quindi maggior possibilità per il cittadino di programmare al meglio la sua vita lavorativa e non, ma soprattutto eviterebbe di avere requisiti impossibili da raggiungere per le nuove generazioni che continuerebbero a pagare per le pensioni dei loro padri, ma non ne fruirebbero mai.

Intanto il Governo dice di attendere i dati ISTAT per decidere la misura dell’incremento da applicare per il 2019/2020.