Quanto costa assumere una colf o una badante? Una domanda che sempre di più le famiglie italiane si pongono: i dati sull’invecchiamento e sulle persone non autosufficienti sono eloquenti.
Nel 2016 il rapporto Oasi (Osservatorio sulle aziende e sul sistema sanitario italiano) riporta che sono 2,7 milioni gli anziani non-autosufficienti e solo 200 mila sono quelli presi in carico da strutture loro dedicate, mentre altri 600 mila ricevono un’assistenza domiciliare non proporzionale al proprio bisogno.
Gli individui di 65 anni e più superano i 13,5 milioni e rappresentano il 22,3% della popolazione totale; quelli di 80 anni e più sono 4,1 milioni, il 6,8% del totale, mentre gli ultranovantenni sono 727 mila, l’1,2% del totale. Gli ultracentenari ammontano a 17 mila.
886.125 sono stati i contratti regolari nel settore del lavoro domestico (fonte INPS).
La retribuzione
La retribuzione di un lavoratore domestico è composta da voci predefinite:
- retribuzione minima tabellare correlata ai profili professionali
- eventuale superminimo
- scatti di anzianità
- eventuale vitto e alloggio
La retribuzione così definita viene riconosciuta per 13 mensilità.
Fra le altre voci di costo occorre poi ricordare:
- Il riconoscimento di 26 giorni di ferie annuali retribuite,
- I contributi previdenziali
- Il TFR che dovrà essere riconosciuto alla cessazione del rapporto di lavoro.
Facciamo chiarezza sui costi a carico della famiglia
Mercoledì 22 marzo 2017, siamo stati ospiti a Bel tempo si spera sul canale TV2000.
Qui di seguito la video intervista dove, con esempi di calcolo, andiamo a illustrare i costi del lavoro di cura a carico della famiglia.
Per saperne di più nel dettaglio
Siamo consapevoli che molti sono gli aspetti che devono essere considerati per avere nel dettaglio una corretta simulazione in base alle necessità di ciascuna famiglia; l’invito è di incontrarci o di prenotare un appuntamento presso una delle sedi Patronato Acli con un nostro Operatore specializzato.