Tredicesima e contributi Inps: si chiude così il 2018 del lavoro domestico 

Siamo agli sgoccioli del 2018, vediamo insieme quali sono gli ultimi adempimenti che spettano ai datori di lavoro domestico. Primo fra tutti, l’erogazione della tredicesima mensilità al dipendente.
In occasione del Natale, ed in ogni caso entro dicembre, al lavoratore domestico dovrà essere corrisposta una mensilità aggiuntiva. Il calcolo della tredicesima tiene conto della retribuzione mensile globale di fatto e va riproporzionata ai mesi lavorati nell’arco dell’anno.
Il mese iniziale, per esser considerato nei dodicesimi, deve comprendere almeno 15 giorni di effettivo lavoro svolto. Stessa cosa vale per i mesi che comprendono giorni di aspettativa non retribuita.
Un esempio concreto per il calcolo della somma spettante: se il rapporto di lavoro è iniziato il 5 maggio 2018 al lavoratore spetteranno 8 dodicesimi della retribuzione che deve essere presa in considerazione per il calcolo.
Per la tredicesima non bisogna versare un bollettino MAV aggiuntivo dei contributi Inps. Questo perché la paga indicata nei bollettini MAV comprende già la quota di tredicesima che incide sulla retribuzione oraria.
Per quanto riguarda gli ultimi contributi Inps 2018, questi saranno relativi al quarto trimestre lavorativo dell’anno e si riferiscono ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2018.  Ma attenzione, il bollettino MAV potrà essere versato solamente dal 1 al 10 gennaio 2019.

Donatella Raggi