L’assegno di invalidità civile è cumulabile con la pensione percepita dalla Svizzera?

La signora Anna è un’invalida al 90% che percepisce in Italia l’assegno mensile di invalidità civile.
In passato è emigrata in Svizzera con suo marito per cercare lavoro e lì ha trascorso molti anni della sua vita, fino a quando hanno deciso di rientrare in Italia.
Tra un mese la signora compirà 64 anni e potrà presentare domanda di pensione svizzera per il lavoro svolto nella Repubblica Elvetica: rischia di perdere l’assegno di invalidità?
Secondo la legge le rendite corrisposte in Italia dall’Assicurazione invalidità, vecchiaia e superstiti svizzera (AVS) non sono redditi rilevanti ai fini della valutazione dello stato di bisogno economico, richiesto per valutare il diritto o meno ad usufruire delle prestazioni pensionistiche per gli invalidi civili.
Gli altri redditi non rilevanti sono: la casa di abitazione gli interessi bancari e postali (BOT, CCT e altri titoli di Stato), le pensioni, gli assegni e le indennità corrisposti o da corrispondere agli invalidi civili, le pensioni di guerra, le rendite INAIL, i trattamenti di famiglia, ecc.