La legge di stabilità ha confermato per il 2026 i requisiti attualmente in vigore per il diritto alla pensione di vecchiaia:
- 67 anni di età;
- 20 anni di contributi;
Per i lavoratori che hanno iniziato a versare contributi dopo il 1995, ovvero per chi rientra nel sistema contributivo, è previsto un ulteriore requisito: occorre aver maturato un importo minimo di pensione pari all’Assegno Sociale (nel 2025 € 538,69).
Nessun incremento per l’aspettativa di vita
Non sono previsti incrementi per l’aumento dell’aspettativa di vita che inizieranno invece a essere applicati, in modo parziale, dal 2027: da quella data il requisito aumenterà a 67 anni e 1 mese.
APE sociale
È stata prorogata sino al 31.12.2026 la possibilità di accedere all’anticipo pensionistico (APE sociale), un’indennità, calcolata sui contributi versati, che può accompagnare i lavoratori che hanno compito 63 anni e 5 mesi sino al raggiungimento del diritto a pensione.
Possono accedere all’APE sociale:
- disoccupati a seguito di licenziamento o scadenza del contratto;
- lavoratori che assistono il coniuge o un parente convivente con handicap in situazione di gravità;
- lavoratori con una invalidità pari o superiore al 74%;
- lavoratori dipendenti che svolgono attività gravose.
Occorre aver maturato un’anzianità contributiva minima di 30 anni (36 anni per i lavoratori impegnati in attività gravose).
Una consulenza personalizzata
È possibile richiedere una consulenza personalizzata per valutare e analizzare la propria carriera. L’appuntamento può essere prenotato autonomamente tramite il sito web, nella sezione Prenota il tuo Appuntamento.
