Casse liberi professionisti e pensione anticipata grazie al cumulo: forse ci siamo!

La legge di bilancio 2017 ha previsto la possibilità di cumulare i contributi versati alle Casse dei liberi professionisti per ottenere la liquidazione di pensioni anticipate.

In realtà a 9 mesi di distanza dall’entrata in vigore della norma non è stata liquidata neppure una pensione anticipata in cumulo, in presenza di contributi delle Casse dei liberi professionisti.

Dopo mesi di sollecitazioni, interrogazioni, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha precisato in Parlamento di non dover emettere alcun provvedimento e che spetta all’INPS procedere.

Il presidente dell’INPS, intervenuto al Festival del lavoro organizzato dai consulenti del lavoro di Torino il 29 settembre u.s., ha annunciato che la circolare applicativa è pronta e che verrà depositata al Ministero per l’approvazione delle linee interpretative inserite.

Se il Ministero avallerà la soluzione individuata dall’INPS, nelle prossime settimane, finalmente, i liberi professionisti potranno accedere alla pensione anticipata in regime di cumulo.

La soluzione individuata dalle indiscrezioni sembra essere un “anticipo pensionistico” pro rata che in assenza dei requisiti previsti dalla Cassa, non sarebbe inizialmente inserito nel calcolo.

In attesa di leggere la circolare e capire quali saranno tutti gli aspetti da valutare prima di optare per una pensione in cumulo per un professionista, vediamo insieme cosa è il “cumulo”.

Cos’è il cumulo

Il cumulo consente di raggiungere il requisito contributivo necessario per la pensione cumulando tutta la contribuzione (non sovrapposta) versata nell’intero arco della vita lavorativa, indipendentemente dal numero di gestioni e di casse nelle quali si è versato.

È un istituto nato dopo la riforma Fornero (L. 228/2012), quale strumento alternativo a quelli già esistenti: la ricongiunzione (onerosa) e la totalizzazione (gratuita).

Con il cumulo i contributi rimangono presso l’ente nel quale sono stati originariamente versati, ciascun Ente calcola il proprio pro rata secondo le proprie regole.

Quali prestazioni

Il cumulo è un istituto “giovane” ma in questi pochi anni ha subito molteplici modifiche.

L’istituto – nato poco dopo la riforma Fornero – inizialmente era utilizzabile solo per ottenere:

  • la pensione di vecchiaia.
  • La pensione di inabilità
  • La pensione ai superstiti

Era esclusa la possibilità di maturare diritto alla pensione anticipata.

Dal 1° gennaio 2017 si può utilizzare il cumulo anche per vedersi liquidare la pensione anticipata (41/42 anni e 10 mesi).

Si può accedere al cumulo anche se si è maturato diritto autonomo in una delle gestioni previdenziali.

Si possono cumulare i contributi – non sovrapposti – versati presso qualsiasi Ente / gestione o Cassa libero professionale.

Non sono cumulabili i contributi versati ai Fondi integrativi (es. Enasarco).

Non si può utilizzare il cumulo se si è già titolari di una pensione diretta.

Il Patronato ACLI

È a tua disposizione per offrirti consulenza riguardo alla tua posizione contributiva e per individuare la soluzione migliore per te.