APe Sociale si tinge di Rosa: l’anticipo pensionistico che non c’era

Arriva APe Sociale al femminile, termine richiesta anticipo pensionistico entro il 31 marzo 2018.
APe Sociale é l’anticipo pensionistico con requisito ridotto riservato da oggi anche alle donne.
I requisiti di accesso sono il compimento dei 63 anni di età e le caratteristiche professionali e retributive che rispettano la tabella qui sotto riportata.

DONNE: con almeno 63 anni di età
Categoria lavoratrici Requisito contributivo
  0 figli 1 figlio 2 o + figli
Ex lavoratrici in stato di disoccupazione a seguito di

* licenziamento (anche collettivo),

* dimissioni per giusta causa o

* risoluzione consensuale avanti alla DTL nei casi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo (ex art. 7, legge 604/66),

* scadenza del termine di un rapporto di lavoro a tempo determinato, se 18 mesi di lavoro nei 36 mesi precedenti), con conclusione da almeno tre mesi dell’intera prestazione per la disoccupazione spettante

30 anni

 

29 anni

 

28 anni

lavoratrici che prestano assistenza da almeno sei mesi ad un familiare convivente in situazione di handicap grave parente o un affine di primo grado o di secondo grado, alla condizione che i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti  

30 anni

 

29 anni

 

28 anni

Lavoratrici riconosciute invalidi civili in misura pari o superiore al 74%  

30 anni

 

29 anni

 

28 anni

lavoratori dipendenti che svolgono da almeno sei degli ultimi sette anni precedenti la decorrenza dell’indennità oppure almeno sette degli ultimi dieci anni, in via continuativa, una o più attività lavorative difficoltose e rischiose”, riguardanti le seguenti 11 categorie professionali:

a) Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici

b) Conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni

c) Conciatori di pelli e di pellicce

d) Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante

e) Conduttori di mezzi pesanti e camion

f) Personale delle professioni sanitarie infermieristiche

ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni

g) Addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza

h) Insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido

i) Facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati

l) Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia

m) Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti

36 anni

35 anni

34 anni

lavoratrici dipendenti che svolgono da almeno sei degli ultimi sette anni precedenti la decorrenza dell’indennità oppure almeno sette degli ultimi dieci anni in via continuativa, una o più attività lavorative “gravose”, riguardanti le seguenti 4 categorie:

‐ gli operai dell’agricoltura, della zootecnia e pesca;

‐ i pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;

‐ i lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori

ad alte temperature non già ricomprese nella normativa del decreto legislativo 67/2011;

‐ i marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini ed acque interne

36 anni 35 anni 34 anni

Quando fare domanda?

Le domande per l’istanza di verifica delle condizioni di accesso ad APe Sociale sono da inviare entro il 31 marzo.
Entro il 30 giugno sarà l’INPS a comunicare alle richiedenti l’esito finale della richiesta.
Per le donne che presenteranno istanza di verifica dall’1 aprile al 15 luglio ci sarà la possibilità di procedere alla richiesta, ma l’INPS si riserva più tempo per comunicare l’esito finale.
In caso fossero ancora disponibili risorse residue per il pagamento di questo anticipo pensionistico, saranno valutate anche le istanze presentate dopo il 16 luglio e fino al termine massimo e definitivo del 30 novembre 2018.
Il Patronato Acli supporta le richiedenti nella verifica dei requisiti e nell’inoltro della domanda di certificazione.