Assegno al Nucleo Familiare: importi maggiorati per minorenni inabili, cosa cambia?

Una novità importante per il diritto alla maggiorazione dell’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) in caso di famiglie con minorenni inabili.
In presenza di minore titolare di indennità di frequenza non sarà più necessario presentare apposita domanda di autorizzazione per il riconoscimento di un importo maggiore.
Lo ha stabilito l’INPS con un recente chiarimento, nel quale viene tuttavia specificato che per poter beneficiare dell’ANF maggiorato è comunque necessario il parere dei medici legali dell’Istituto.
Per il nucleo familiare in cui siano presenti uno o più soggetti riconosciuti inabili, il calcolo dell’importo mensile dell’ANF viene effettuato secondo limiti di reddito più favorevoli.
Il riconoscimento dell’ANF d’importo maggiore viene concesso, dopo aver presentato la relativa domanda di autorizzazione corredata dal certificato medico redatto su modello SS3, nel caso in cui l’Ufficio sanitario dell’INPS riconosca un’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a proficuo lavoro.
Invece nei confronti dei soggetti minorenni titolari di indennità di accompagnamento, l’INPS non richiede la presentazione della domanda di autorizzazione né prevede l’accertamento medico.
Dopo il recente chiarimento, ai fini del riconoscimento della maggiorazione possono essere presi in considerazione anche i soggetti fruitori dell’indennità di frequenza.
In questo caso, però, l’Istituto procederà d’ufficio alla valutazione dello stato di inabilità del minore titolare di questa tipologia di indennità.
E solo in caso di accertamento di un grado d’invalidità medio-grave o grave verrà concessa la possibilità di usufruire di condizioni più favorevoli, come l’aumento dei limiti di reddito per il calcolo dell’importo mensile degli assegni al nucleo familiare.

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Fabio Raggi