Assegno di maternità dello Stato: quali requisiti per ottenerlo?

È di 2.132,39 euro il nuovo importo dell’assegno di maternità che lo Stato riconosce alle lavoratrici precarie e discontinue che diventano mamme nel corso del 2019. 

Chi ne ha diritto?
Questo sostegno economico, erogabile anche in caso di adozione e affidamento, è riconosciuto alle madri residenti in Italia che siano cittadine italiane o comunitarie, oppure cittadine extracomunitarie in possesso del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno)
La residenza nel territorio dello Stato italiano della richiedente è necessaria già al momento della nascita del bambino. 
I requisiti per ottenere il beneficio sono  

far valere almeno 3 mesi di contribuzione nel periodo compreso fra i 18 e i 9 mesi precedenti la nascita del bambino; 

oppure, nel caso in cui la madre abbia lavorato almeno 3 mesi e abbia avuto diritto ad una prestazione dell’Inps (malattia o disoccupazione, ecc.), è necessario che fra la data del parto e quella di cessazione del diritto alla prestazione non sia trascorso un periodo superiore alla durata della prestazione stessa (in ogni caso non superiore a nove mesi).  

L’assegno non può essere cumulato con le altre prestazioni a sostegno della maternità percepite a qualsiasi titolo. 
Qualora l’importo dell’assegno dello Stato risulti superiore a quello delle prestazioni di maternità già percepite, la madre può fare richiesta per la quota differenziale. 
La domanda di assegno va presentata all’Inps entro sei mesi dalla nascita.  

L’assegno di maternità del Comune
Le mamme che non beneficiano di alcun trattamento economico di maternità possono chiedere, per ogni figlio nato, un assegno a carico dei Comuni. 
Per i nati nel 2019, l’importo del beneficio è di 346,39 euro mensili, corrisposto per 5 mensilità (1.731,95). 
Il diritto alla prestazione è subordinato ad un limite reddituale rilevato sulla base dell’indicatore della situazione economica (ISEE) del nucleo familiare della madre. 
Per l’anno 2019il valore ISEE da non superare per un nucleo di 3 persone è di € 17.330,01. La domanda va presentata al Comune di residenza entro sei mesi dalla data del parto.  

Per ogni altra informazione sull’assegno di maternità rivolgiti ai nostri operatori: cerca la sede del Patronato ACLI a te più vicino e prenota un appuntamento. 

 

Fabio Raggi