Dal 12 gennaio 2025, le assenze ingiustificate del lavoratore per un periodo definito dal contratto collettivo o superiore a 15 giorni non saranno più automaticamente oggetto di contestazione e causa di licenziamento disciplinare.
La nuova regolamentazione, introdotta dal Collegato Lavoro, consente al datore di lavoro di segnalare l’assenza all’Ispettorato territoriale del lavoro per le necessarie verifiche. Questo può portare alla risoluzione del rapporto di lavoro per volontà del lavoratore (dimissioni volontarie), escludendo il diritto alla Naspi.
Se ti trovi in questa situazione, puoi dimostrare che la tua assenza è giustificata da cause di forza maggiore o da fatti imputabili al datore di lavoro. In tal caso, avrai diritto alla corretta qualificazione della cessazione del rapporto di lavoro e alle tutele previste per l’inoccupazione involontaria, come la Naspi.
Il Patronato Acli è a tua disposizione per offrirti una informazione e assistenza personalizzata e aiutarti a verificare la tua situazione lavorativa e contrattuale. Puoi fissare un appuntamento in autonomia direttamente sul nostro sito, nella sezione Prenota il tuo Appuntamento.
Non esitare a contattarci per far valere i tuoi diritti.
Paola Iannuzzi