Congedo di maternità: cosa cambia dal 2019?

Nella Legge di Bilancio 2019 è contenuta una importante novità in materia di congedo di maternità, che introduce una nuova formula di utilizzo di questo fondamentale diritto: a partire da gennaio 2019, i cinque mesi di congedo spettanti alle donne in gravidanza e neomamme potranno anche essere goduti interamente dopo la nascita del figlio, previa autorizzazione del medico.
Questa importante novità va ad aggiungersi ai diritti già previsti dalla norma precedente che sancisce innanzitutto che in occasione della nascita di un figlio le madri lavoratrici debbano astenersi dal lavoro per 5 mesi, 2 prima del parto e 3 dopo.
Il periodo di astensione può essere anticipato fin dal momento del concepimento, nel caso in cui la gravidanza sia problematica oppure nel caso in cui la tipologia di lavoro possa essere nocivo per la salute del bambino o della mamma.
La madre può inoltre richiedere di far slittare l’avvio del congedo, facendolo partire 1 mese prima della data presunta del parto per terminare 4 mesi dopo la nascita, a condizione che il medico lo consenta.
A queste possibilità se ne aggiunge appunto un’altra, che è quella di godere di tutti e 5 i mesi di congedo dopo la nascita del bambino.
Per l’intero periodo di astensione obbligatoria la lavoratrice ha diritto a percepire l’80% della retribuzione, percentuale che può essere elevata anche fino al 100% se previsto dal contratto collettivo.

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Alberto Meli