CONTAGIO DA COVID19 SUL LAVORO: È INFORTUNIO

L’anno 2020 è stato caratterizzato dall’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19. 
Una pandemia che ha sconvolto il mondo e ha modificato le nostre vite sotto vari punti di vista: economico-lavorativo, personale, sociale.
Tra le novità avvenute in ambito lavorativo, una tra le più significative per la tutela del lavoratore è che il contagio da Coronavirus contratto sul posto di lavoro è considerato infortunio, e quindi tutelato e indennizzato dall’Inail.
Almeno potenzialmente infatti tutti i lavoratori possono essere stati esposti al virus, sia durante lo svolgimento delle mansioni lavorative, che nel tragitto di andata e ritorno dal luogo di lavoro, si pensi all’utilizzo dei mezzi pubblici. 
Ovviamente alcune categorie hanno scontato una maggiore probabilità di esposizione al contagio, come gli operatori sanitari o i lavoratori al pubblico – ad esempio l’attività di banconista, cassieri, eccPerò nessun lavoratore può essere escluso a prioriin quanto è facile entrare in contatto contatti con un collega chein precedenza, può aver contratto il virus. 
La tutela Inail, oltre a prevedere un’indennità relativa al periodo in cui il lavoratore è in grado di attendere al proprio lavoronei casi più gravi, in presenza di postumi permanentiriconosce un indennizzo legato al danno riscontrato
I medici non sono ancora concordi sulla loro valutazionema ciò che non va sottovalutato è l’importanza del riconoscimento del caso da parte dell’Inail: infatti in questo caso è possibile richiedere l’attestazione di eventuali aggravamenti entro il termine di 10 anni dal suo riconoscimento.
Proprio per questo motivo suggeriamo, anche nei casi riconosciuti come semplice malattia comunein cui si possa comunque presumere un’esposizione professionale, di rivolgersi ai nostri operatori per un approfondimento specifico del caso.
Il Patronato ACLI da sempre tiene in forte considerazione la tutela dei lavoratori infortunati o che contraggono una malattia professionale.
Mentre l’infortunio lavorativo è un evento perlopiù traumatico che si manifesta in un momento ben preciso, in maniera rapida e genera una lesione all’organismo del lavoratorein caso di malattia professionale siamo di fronte ad una patologia che si sviluppa nel tempo a seguito dell’esposizione continua a lavorazioni nocive, ad esempio attività ripetitive, movimentazione manuale di carichi, esposizione a rumore oppure a sostanze pericolose, ecc.
In entrambi i casi si ha diritto ad un indennizzo legato alla quantificazione del danno riscontrato, che avendo natura risarcitoria è completamente esente da tassazione fiscale.  

La domanda
La diffusione del virus non ha colto impreparati gli operatori e medici legali del Patronato ACLI, siamo pronti a darti tutto il supporto e le informazioni necessari per far valere diritti e tutele.
Se ritieni di avere una patologia causata dal lavoro, contatta i nostri sportelli e rivolgiti alla sede più vicina nella tua Provincia! 

 

Massimiliano Assalve