Cosa fare quando colf e badanti subiscono un infortunio?

Nataliya è inciampata per le scale mentre faceva le pulizie in casa di Giovanni, il suo datore di lavoro. La caduta le ha provocato alcune contusioni e una costola incrinata, con una prognosi iniziale di 30 giorni.  

Entrambi si sono rivolti a noi del Patronato ACLI perché non sapevano cosa fare. Molte le domande che ci hanno posto: A quale Ente rivolgersi? Con quali modalità? Con quali tempistiche? Con quali moduli? Quali sono le prestazioni alle quali ha diritto la lavoratrice? 

Come tutti i rapporti di lavoro, anche quello di colf e badanti è regolato da precise disposizioni che vanno rispettate. Qualora si verifichi un infortunio durante lo svolgimento dell’attività lavorativa o in itinere (ossia durante il tragitto casa-lavoro e viceversa)l’Ente a cui fare riferimento è l’Inail 

Vediamo quali sono i passi da compiere per entrambi: 

– la lavoratrice (o il lavoratore) deve consegnare il prima possibile al datore di lavoro il certificato rilasciato dal Pronto Soccorso a cui si è rivolta. È importante che al Pronto Soccorso la lavoratrice dichiari con chiarezza che si è trattato di un infortunio sul lavoro, affinché il medico possa redigere correttamente un primo certificato di infortunio e non di malattia. Per la tutela della lavoratrice, è fondamentale che il caso venga gestito come infortunio. L’indennità di malattia, pagata dal datore di lavoro, è soggetta a limiti contrattuali e può coprire fino a un massimo di 15 giorni. Al contrario, la copertura Inail dura fino alla guarigione clinica e, in caso di danni permanenti, prevede degli indennizzi commisurati all’entità del danno. 

– il datore di lavoro, entro 48 ore, deve procedere con la denuncia all’Inail. Il modulo di denuncia (Mod. 4 bis R.A.) è disponibile sul sito dell’Ente e deve essere compilato, firmato e trasmesso dal datore di lavoro, per raccomandata o tramite Pec, alla sede Inail territorialmente competente. Attenzione, perché l’inosservanza di tale obbligo comporta un’ammenda che può andare da 1.290 euro a 7.745 euro. Si precisa che per i lavoratori in ambito domestico l’obbligo di denuncia sussiste solo per infortuni con prognosi superiore ai 3 giorni. 

Per approfondimenti e maggiori informazioni, contatta la sede del Patronato ACLI più vicina e fissa un appuntamento, i nostri operatori sono disponibili per darti tutto il supporto necessario. 

 

Massimo Calestani