Dati Inail 2022: ancora in aumento infortuni e malattie professionali

aumento infortuni e malattie professionaliAumento degli infortuni e delle malattie professionali

L’Inail ha reso disponibili i dati analitici relativi agli infortuni e alle malattie professionali denunciati tra gennaio e dicembre 2022. Si tratta di numeri non ancora definitivi, che tuttavia rivelano già un andamento negativo. 

Per quanto riguarda gli infortuni, le denunce presentate all’Istituto nel corso del 2022 sono state 697.773 (+25,7% rispetto al 2021). L’aumento riguarda sia i casi di infortunio in occasione di lavoro che i casi di infortunio in itinere (+ 11,9% rispetto al 2021), ossia quelli avvenuti nel tragitto tra abitazione e luogo di lavoro. L’incremento ha interessato tutti i settori lavorativi e tutte le aree del Paese (con maggiore incidenza nel sud, dove si registra un +37,3%).  

Per gli infortuni mortali va fatta una precisazione: il dato 2022 parla di 1.090 casi, 131 in meno del 2021. Tuttavia, sarebbe fuorviante interpretarlo come un positivo decremento, in quanto bisogna tenere conto delle morti per Covid contratto in ambito lavorativo, che hanno inciso notevolmente sul fenomeno nel 2021. Se consideriamo solo i casi mortali per infortunio “tradizionale”, il trend non subisce diminuzioni da molti anni. Anzi, le morti per infortunio in itinere, ad esempio, sono passate dalle 248 del 2021 alle 300 del 2022. 

In aumento anche le malattie professionali. Nel 2022 sono giunte all’Inail 60.744 denunce di malattia professionale, contro le 55.288 del 2021, registrando quindi un incremento del 9,9%. Anche in questo caso, l’aumento riguarda tutti i settori produttivi e tutte le aree del Paese. Le patologie più denunciate riguardano l’apparato muscolo-scheletrico (38.746 casi denunciati), seguite da malattie del sistema nervoso e dell’orecchio, dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.  

Richieste di riconoscimento di infortuni sul lavoro e malattie professionali

Sono in aumento costante i casi di infortunio sul lavoro e richieste di riconoscimento della malattia professionale che arrivano tutti i giorni al Patronato Acli, in tutti i nostri uffici territoriali. 

I dati pubblicati dall’Inail evidenziano ancora una volta che le politiche prevenzionali sono ancora ben lontane dal contrastare in maniera efficace il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali, e pertanto sono d’obbligo alcune considerazioni: se si vuole ridurre questo trend negativo è necessario impegnare maggiori sforzi e risorse sia a livello culturale (formazione fin dalla scuola e prima dell’inserimento lavorativo, aggiornamento puntuale ed efficace dei lavoratori in tema di sicurezza) sia a livello produttivo (investimenti in attività di miglioramento e prevenzione, azioni di controllo rigoroso del rispetto delle normative, ecc.). Sul fronte delle malattie professionali è bene poi considerare che i casi denunciati non corrispondono alla reale entità del fenomeno (sicuramente ben maggiore!). Ancora oggi, molti lavoratori affetti da patologie riconducibili alla loro attività lavorativa, non si attivano per far valere i loro diritti e ottenere le giuste tutele. 

Il Patronato Acli è a disposizione per tutta l’assistenza necessaria in caso di infortunio e malattia professionale: rivolgiti alla sede Patronato Acli a te più vicina per un’assistenza medico legale su misura.