L’indennità di accompagnamento si rivela uno strumento fondamentale per le persone che, a causa di un impedimento fisico o psichico, si trovino nella condizione di impossibilità a deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore o di incapacità nel compiere gli atti della vita quotidiana.
Le principali caratteristiche:
– Nessun limite di età
– Nessun limite di reddito
– Nessuna trattenuta fiscale
– Nessuna incompatibilità con il lavoro
L’accompagnamento è una prestazione economica che può essere riconosciuta a qualunque età e senza limitazioni derivanti dal reddito personale o coniugale. L’importo fisso stabilito per il 2025 è pari a 542.02 euro al mese. Viene erogata per 12 mensilità e non è fiscalmente imponibile, ma non può essere erogata per periodi di ricovero a carico del Servizio Sanitario Nazionale superiori ai 29 giorni.
L’indennità è compatibile e cumulabile con l’attività lavorativa e con altri trattamenti previdenziali e assistenziali.
Cosa occorre per il riconoscimento:
- Residenza in Italia
- Inoltro del certificato medico e della domanda a Inps
- Valutazione della commissione medico-legale
Il cittadino residente in Italia può richiedere al proprio medico di base il certificato medico telematico per il riconoscimento o l’aggravamento dell’invalidità civile e dell’handicap. Questo passaggio non sostituisce l’inoltro a Inps dell’apposita Domanda che potrà essere trasmessa dal Patronato Acli entro 90 giorni dall’emissione del certificato medico.
In seguito una Commissione medico-legale convocherà il cittadino o deciderà di visitarlo sulla base degli atti trasmessi. Predisporre un’adeguata documentazione medica che certifichi la condizione di non autosufficienza, è un passaggio fondamentale.
In seguito alla valutazione medico-legale il cittadino riceverà un verbale sanitario completo di diagnosi che potrà contenere la dicitura specifica utile all’erogazione dell’indennità di accompagnamento.
Anche se i tempi possono essere lunghi, la prestazione spetta dal primo giorno del mese successivo la presentazione della domanda.
L’iter burocratico per il riconoscimento dell’invalidità civile risulta spesso complesso per il cittadino interessato o per i familiari, per questo consigliamo di avvalersi del supporto del Patronato Acli nelle diverse fasi che la persona dovrà attraversare dall’esordio della condizione invalidante fino all’eventuale congruo riconoscimento delle provvidenze spettanti.
Affidati al Patronato Acli e trova la sede più vicina al tuo domicilio.
Ilenia Curti