Eccola, la mia #bustaarancione

busta_arancioneCi siamo, il postino ha iniziato a consegnare ai primi 7.000.000 di italiani la busta arancione, con una cadenza di 150.000 a settimana. Cosa troverò quando aprirò la busta? Ammettiamolo, c’è una certa curiosità. Ne parleremo in famiglia, con gli amici, con i colleghi di lavoro e non tutto sarà chiaro subito, molti aspetti andranno verificati, bisogna approfondire bene la questione, parliamo del nostro futuro. Potrebbe essere la prima volta che vediamo un prospetto dei contributi versati e un calcolo di pensione. Ne siamo certi, le sorprese non mancheranno!

In generale siamo poco informarti e consapevoli sui contributi versati e sull’ammontare della nostra futura pensione. Quando ero giovane non ci pensavo ed ora forse è troppo tardi, una frase che spesso ci sentiamo dire negli oltre 2.700 sportelli di Patronato Acli in Italia. È un tema lontano che all’improvviso diventa urgente.

E poi ci sono espressioni tecniche che vanno ben comprese, come estratto contributivo, periodi figurativi, decorrenza della pensione, coefficienti, PIL, tasso di sostituzione, calcolo retributivo, contributivo e misto, speranza di vita; ma ora è preferibile sedersi e leggere cosa contiene la mia busta arancione.

E dopo qualche minuto … “Mi è andata bene!” “Pensavo meglio!” “Così poco di pensione!” “Ho lavorato di più di quello che leggo!” “Ma sarà proprio così?” “Non è possibile!” “Devo capire cosa posso fare!”…[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Dove iniziare?

La verifica puntuale dell’intera carriera lavorativa, l’analisi ed il controllo che i contributi siano in ordine che tutti gli spezzoni di carriera lavorativa siano presenti, che i periodi di malattia, di maternità, di disoccupazione siano stati accreditati, senza dimenticare il servizio militare e/o il servizio civile.

Queste sono le prime attività da fare, meglio farsi aiutate e consigliare.

Le simulazioni

I calcoli previsionali dopo. Come da più parti leggiamo sono “poco attendibili” in quanto basati su ipotesi di crescita stabile del Pil e di continuità della carriera lavorativa, quello che vogliamo fare subito insieme a te sono le verifiche puntuali su tutti i dati relativi alla carriera lavorativa: da qui parte la tua futura pensione!

L’INPS stesso precisa che le informazioni di base prese a riferimento per i calcoli previsionali solo quelle stimate su una carriera lavorativa e contributiva ipotizzata senza “buchi”, con una crescita costante del PIL, fissata in una misura ben determinata. Si tratta di una simulazione e come tale dovrà essere valutata.

Sarà proprio così?

Prima di concentrare l’attenzione unicamente sul calcolo previsionale meglio porsi la domanda “sarà proprio cosi?” ed allora è opportuno verificare che tutti i dati presi a base per il calcolo e corrispondenti alla carriera lavorativa siano corretti e completi; avere una posizione previdenziale corrispondete alla carriera lavorativa è il primo passo per costruire, con calcoli previsionali, le possibili opzioni, ciò che serve ora è avere una base certa di riferimento: la posizione contributiva corretta.

Sono operazioni che richiedono competenze specifiche e conoscenza delle normative: è il nostro lavoro. E se dovranno essere richieste modifiche o aggiornamenti alla tua posizione contributiva le faremo noi in via telematica direttamente all’INPS.

La pensione è un progetto di vita, va costruita passo passo, meglio arrivare preparati.

Iniziamo da qui … con la busta arancione    bustina