Elargizione economica una tantum ai familiari dei lavoratori della sanità vittime del Covid-19

una tantum vittime covid19Scade il 4 marzo 2023 il termine ultimo per richiedere la “speciale elargizione” una tantum prevista per i familiari dei lavoratori in ambito sanitario deceduti a causa (o concausa) del Covid-19 

Si tratta di una prestazione economica, liquidata in unica soluzione, a carattere indennitario, cumulabile con qualunque altro importo cui abbiano diritto i superstiti a qualsiasi titolo, anche in presenza di prestazioni erogate direttamente dall’Inail. 

Requisiti per ottenere il sostegno economico 

Vediamo quali sono le condizioni che consentono di accedere a tale sostegno. Anzitutto, i lavoratori deceduti dovevano appartenere alle seguenti categorie: 

  • Esercenti le professioni sanitarie così come indicato nell’allegato al decreto che ha reso operativa la misura (Decreto del 22/09/2022 del Ministero delle Pari Opportunità e La Famiglia). Tra questi rientrano farmacisti, odontoiatri, medici chirurghi, tecnici sanitari, infermieri, ostetriche, terapisti, ecc;
  • Assistenti sociali;
  • Operatori socio-sanitari. 

La patologia deve essere stata contratta durante lo svolgimento dell’attività lavorativa nel periodo emergenziale: ossia tra il 31/01/2020 e il 31/03/2022. Il decesso deve essere avvenuto entro il 28 dicembre 2022 quale conseguenza diretta (o almeno in concausa) del contagio stesso. 

I beneficiari di tale indennità sono i familiari superstiti così indicati: 

  • Coniuge o persona unita civilmente;
  • I figli legittimi, naturali o riconosciuti o riconoscibili, adottivi;
  • In mancanza dei superstiti di cui ai punti precedenti, i genitori naturali o adottivi. 

La domanda entro il 4 marzo 2023 

La richiesta – che ribadiamo va inoltrata entro il 4/3/2023 – può essere presentata solo in modalità telematica, attraverso il servizio online denominato “Speciali elargizioni familiari vittime Covid-19”, appositamente attivato sul portale Inail.  

L’accesso alla domanda deve essere fatto tramite Spid (sistema pubblico identità digitale), Cie (carta identità elettronica) o Cns (carta nazionale dei servizi) personali.  

La documentazione da allegare è la seguente:

  • titolo professionale del lavoratore deceduto;
  • contratto di lavoro o prestazione d’opera;
  • documentazione sanitaria comprovante l’insorgenza della patologia e il conseguente decesso per effetto diretto o come concausa.

Questo tipo di servizio non è gestibile direttamente dagli Istituti di patronato. 

L’importo economico del beneficio non è al momento determinato, in quanto sarà stabilito in base al numero delle richieste accolte. Al Fondo sono state assegnate risorse complessive per un importo pari a 15 milioni di euro. 

Per ulteriori informazioni: www.inail.it  

Massimo Calestani