Esistono ancora i contratti co.co.co. dopo l’abolizione dei contratti a progetto?

Il contratto a progetto non esiste più ormai da qualche anno ma è ancora possibile firmare dei contratti di collaborazione.

Il rapporto di lavoro deve però avere delle caratteristiche ben precise per poter essere svolto in collaborazione coordinata e continuativa: in particolare il lavoratore deve essere libero di organizzarsi il lavoro, scegliendo quando lavorare e dove lavorare per svolgere la prestazione pattuita, ovviamente nell’ambito dell’intervallo di tempo concordato nel contratto. In caso contrario il rapporto di lavoro si configura come lavoro dipendente.

Facciamo un esempio: per un lavoro da commessa è assolutamente da escludere il contratto di collaborazione coordinata e continuativa, in quanto è evidente che sia il luogo di lavoro sia i tempi, sia l’organizzazione stessa del lavoro, sono fissate dal datore e non contemplano l’autonomia del lavoratore. La forma contrattuale corretta è in questo caso il lavoro subordinato.

Presso l’ufficio lavoro del Patronato Acli è possibile verificare la correttezza del contratto di collaborazione e ottenere una consulenza sul rapporto di lavoro, oltre che essere assistiti per il riconoscimento del lavoro dipendente.

Per saperne di più Trova la sede più vicina o Prenota un appuntamento al Patronato Acli.

 

Alberto Meli