Lavoro domestico: il diritto al giorno di riposo

Tulay è stata assunta dalla signora Lidia, come assistente famigliare, perché possa sostenerla in casa. Tulay, di religione mussulmana, vorrebbe godere del suo giorno libero il venerdì e non la domenica, come da contratto. Può farlo?  Vediamolo insieme. 

Il riposo settimanale 

Tutti i lavoratori domestici hanno diritto ad un riposo settimanale di 24 ore da godere la domenica. Se il rapporto di lavoro è in regime di convivenza il lavoratore avrà diritto ad ulteriori 12 ore libere, da concordare tra le parti. In relazione a quest’ultime il lavoratore potrà prestare servizio per non più della metà delle ore che lavora normalmente in un giorno. 

È possibile cambiare giorno di riposo? 

Solo se il lavoratore professa una fede religiosa che prevede un giorno solenne diverso dalla domenica potrà cambiare il giorno di riposo. Questa variazione dovrà essere riportata nel contratto come accordo tra le parti. 

Lavoro straordinario prestato nei giorni di riposo

Se il lavoratore presta attività lavorativa nelle 12 ore di riposo, il compenso giornaliero sarà maggiorato del 40%. Questo a patto che il lavoratore non recuperi le ore di riposo in un altro giorno della settimana. 

Se invece l’attività lavorativa viene prestata nelle 24 ore di riposo settimanali la retribuzione sarà maggiorata del 60% e al lavoratore spetterà un altro riposo, non retribuito, il giorno seguente 

 

Nel nostro caso Tulay, in accordo con la signora Lidia, potrà richiedere il giorno libero il venerdì per recarsi in moschea e professare la sua religione. 

 

Prenota un appuntamento

Per una corretta gestione del tuo contratto di lavoro domestico puoi rivolgerti allo sportello Mondo Colf del Patronato Acli. Per trovare la sede più vicina a te, clicca qui

 

Donatella Raggi