I confini tra contratto di collaborazione e contratto di lavoro dipendente

Una prestazione lavorativa deve avere delle caratteristiche ben precise per poter essere svolta con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa e non essere considerata lavoro dipendente: non sempre però i confini fra le due tipologie contrattuali sono ben definiti.

 

Le differenze tra il contratto Co.Co.Co. e lavoro dipendente

Una collaborazione coordinata e continuativa ha alcune caratteristiche specifiche, quali l’organizzazione autonoma del lavoro da parte del collaboratore, la scelta dei luoghi di lavoro e dei tempi di lavoro. Il collaboratore inoltre non è inserito nell’organizzazione aziendale e non è sottoposto al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con il quale è legato solo da un vincolo di coordinamento.

Spesso non è così facile identificare con chiarezza tali caratteristiche all’interno di un rapporto di lavoro e pertanto, in via subordinata, come affermato recentemente dalla Corte di cassazione, si possono considerare anche altri elementi, quali il rispetto di un orario fisso, la continuità della prestazione, la percezione a scadenze fisse di un compenso prestabilito, la completa assenza di rischio del collaboratore.

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Alberto Meli