Ignazio #inpensioneprima con #quota100: «Ero disoccupato e ho colto al volo l’occasione»

Ignazio vive nella provincia di Sassari ed è disoccupato dal 2014, motivo per cui aveva già aderito all’APe sociale per avere una copertura pensionistica.
«Mi sono rivolto al Patronato perché mi ero fatto due calcoli e avevo capito che con la mia età e i 39 anni di contributi versati potevo rientrare in quota 100».
Ignazio era un impiegato amministrativo di una grossa società dove ha lavorato per 39 anni senza alcuna interruzione. Quando è cambiata la proprietà si è ritrovato improvvisamente a casa.
«Mi è rimasto il groppo in gola perché non mi mancava molto per raggiungere i 42 anni di contributi previsti dalla Legge Fornero per andare in pensione, e avrei preso sicuramente qualcosa di più come assegno. Ma ormai devo anche dire – continua Ignazio – che il lavoro era peggiorato, dovevo fare più di 50 chilometri al giorno per raggiungere la nuova sede e soprattutto erano aumentate le responsabilità, perché l’azienda non assumeva più e quindi ci moltiplicava il lavoro. Credo proprio che, anche se non fossi stato disoccupato, avrei aderito ugualmente a quota 100. Ora ho un nipotino a cui posso dedicarmi e poi ho tanto tempo per me, posso seguire i miei hobby, sono felice».

 

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