Il servizio civile utile anche per la futura pensione

contriubuti_serviziocivileUn altro anno di servizio civile volontario è iniziato o sta per iniziare per molti ragazzi: il bando 2016 (scadenza domande 8 luglio u.s.) era per 35.203 volontari tra progetti in Italia ed all’estero estero.

Un anno di servizio civile volontario può essere non solo un’esperienza di crescita personale ma anche un anno da considerare utile per la futura pensione.

Durante gli ultimi anni si sono susseguite diverse disposizioni normative che hanno di volta in volta modificato le modalità di accredito contributivo dei giovani avviati al servizio civile.

Fino al 31/12/2005

I periodi di servizio civile sono validi ai fini pensionistici come contribuzione figurativa, con le stesse modalità di accredito previste per il servizio militare. Il giovane volontario può ottenere l’accredito figurativo dall’Inps o da altro Ente previdenziale, presentando l’attestato rilasciato a conclusione del servizio o un’autocertificazione. Tale trattamento è riconosciuto anche ai volontari che sono stati avviati al servizio civile nel corso del 2005 e hanno concluso l’attività nell’anno 2006.

Dal 1° gennaio 2006

Dopo la sospensione della leva obbligatoria il servizio civile è prestato su base esclusivamente volontaria e i giovani impegnati nel servizio sono assicurati, ai fini pensionistici, con iscrizione alla Gestione Separata. In pratica, i periodi di servizio civile sono coperti da contribuzione obbligatoria, con onere a carico del Fondo Nazionale. Questo regime è durato fino al 31 dicembre 2008.

Dal 1° gennaio 2009

Con il “decreto anticrisi” del 2008 (DL 185/2008) cessa qualsiasi obbligo contributivo a carico del Fondo Nazionale e i relativi periodi di servizio sono coperti da contribuzione solo mediante riscatto, con onere a carico degli assicurati. I giovani che hanno iniziato il servizio civile nel 2008 e hanno concluso l’attività nel corso dell’anno 2009, hanno continuato ad essere iscritti alla Gestione separata per tutto il periodo di durata del servizio.

Il riscatto può essere chiesto all’Inps, alla gestione ex-Inpdap, nella Gestione Separata, ecc., purchè risulti versato, al momento della domanda, almeno un contributo obbligatorio. Il periodo di servizio civile da riscattare, inoltre, non deve risultare già coperto da contribuzione, obbligatoria o figurativa o da riscatto.

La domanda può essere presentata in qualsiasi momento e il riscatto può essere chiesto solo per una parte del periodo di servizio svolto.

L’onere si può versare in unica soluzione oppure in 120 rate mensili senza applicazione di interessi.

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