Il verbale scade, che fare?

verbale_invaliditàLa Commissione medica quando predispone il verbale indica se l’invalido è esonerato da future visite di revisione sulla base del DM 02/08/2007 e, se non esonerato, può indicare già una data di revisione. Si parla di verbale con rivedibilità.

Prima del 19 agosto 2014

Il titolare di un verbale con indicata la data della revisione in caso di ritardi nelle convocazioni a visita da parte degli enti competenti aveva un vuoto di tutela tra la data della scadenza del verbale e quella della effettiva sua revisione.

Dal 19 agosto 2014

Il Decreto Semplificazioni del 2014 (DL 90/2014, convertito con modificazioni dalla L. 114/2014) in tema di verifica della permanenza delle condizioni sanitarie ha garantito al soggetto in possesso di un verbale (invalidità civile, handicap o disabilità) con rivedibilità il diritto alla conservazione di tutti i benefici, prestazioni o agevolazioni fino al compimento dell’iter sanitario di revisione da parte dell’INPS.

In altri termini, il verbale mantiene la sua piena efficacia giuridica oltre l’eventuale data di revisione prefissata in sede di primo o successivo accertamento e sino al momento della visita di conferma.

Pertanto

È l’INPS che deve effettuare la verifica delle condizioni medico-legali.

L’Ente è tenuto a chiamare a visita i soggetti titolari di prestazioni economiche di invalidità civile, cecità o sordità civile soggette a scadenza (come avveniva in precedenza) ma anche i soggetti titolari di benefici non economici derivanti da invalidità civile, handicap o disabilità.

La Commissione INPS può:

  • non confermare il precedente verbale se riscontra un miglioramento dello stato invalidante, ciò comporterà la perdita dei benefici economici ed assistenziali, ma solo dalla data dell’accertamento.
  • confermare il precedente verbale, non ci saranno modifiche nei benefici cui il disabile ha diritto.
  • riscontrare un aggravamento dello stato invalidante, in questo caso l’INPS riconoscerà d’ufficio, previa verifica dei requisiti socio-amministrativi, le nuove prestazioni derivanti dalla maggiore percentuale di invalidità, a partire dalla data di accertamento.