Indennità di accompagnamento 2017: l’assegno aumenta

Quest’anno l’importo dell’indennità di accompagnamento sarà pari a 515,43 euro mensili.

Cos’è l’indennità di accompagnamento?

L’indennità di accompagnamento è una prestazione assistenziale, che spetta agli invalidi civili totali che si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore;
  • inabilità nel compiere gli atti quotidiani della vita senza un’assistenza continua.

A chi spetta?

L’indennità spetta a cittadini italiani, cittadini stranieri comunitari iscritti all’anagrafe del Comune di residenza, o cittadini extracomunitari con titolo di soggiorno di durata non inferiore ad un anno, purché e fino a che abbiano residenza stabile ed abituale in Italia.

Requisiti: età e reddito

Per il riconoscimento del beneficio non sono previsti limiti minimi e massimi di età.

L’indennità di accompagnamento può essere riconosciuta ad un bambino (in alternativa all’indennità di frequenza), ad un adulto in età lavorativa (con o senza pensione di inabilità a seconda del reddito), ma anche all’over 65enne (senza pensione di inabilità).

L’indennità è erogata al “solo titolo della minorazione“, è indipendente dalle condizioni economiche dell’invalido e del suo nucleo familiare, perché rappresenta il concorso dello Stato nelle spese per la tutela e la cura dei cittadini non autosufficienti.

L’importo

L’indennità è erogata per dodici mensilità, è esente da Irpef (cioè non è tassata) e non va dichiarata in denuncia dei redditi.

Anno Importo mensile Importo annuo
2017 515,43 euro 6.185,16 euro

 

L’indennità non è reversibile e non spetta in caso di ricovero a titolo gratuito in strutture pubbliche o convenzionate.

Come fare la domanda

  1. Il cittadino si reca dal medico per la redazione e la trasmissione telematica all’Inps del certificato per invalidità civile ed accompagnamento (handicap e disabilità);
  2. Il certificato da solo non basta. Entro 90 giorni dal rilascio del certificato il cittadino – tramite il Patronato – inoltra la domanda di invalidità civile, in modalità telematica all’Inps;
  3. La Commissione visita il richiedente secondo i propri calendari ed emette il verbale;
  4. Ricevuto il verbale il cittadino torna al Patronato che – verificato le risultanze del verbale – compilerà e trasmetterà telematicamente all’Inps il modello AP70 (autocertificazione requisiti socio-amministrativi), utile per la liquidazione delle prestazioni riconosciute.

 

Per i malati oncologici la L. 80/2006 ha previsto un iter più veloce: la visita dovrà essere fissata entro 15 giorni dall’invio della domanda.

In caso di non trasportabilità dell’interessato, il medico invia richiesta di visita domiciliare. La richiesta può essere fatta nell’invio del primo certificato o almeno 5 giorni prima della data fissata dalla Commissione.

Per saperne di più

Il Patronato Acli a Tv2000 “Bel Tempo si spera” spiega l’indennità di accompagnamento, come funziona e a chi spetta, come ottenerla e cosa fare quando non viene riconosciuta. Guarda il video.