I pensionati del pubblico impiegola 13^ mensilità sulla pensione anche se è ancora in essere un rapporto lavorativo con la P.A.
Lo ha disposto l’Inps con circolare n.195 del 10 novembre scorso.
Stesso discorso per l’indennità integrativa speciale, vale a dire per quello speciale assegno pensionistico erogabile a parte su tutte le pensioni liquidate con decorrenza anteriore al 1995 (da quella data in poi non spetta più ed è inglobato nell’importo della pensione). Anche in questo caso, l’Istituto ha riconosciuto il diritto a percepire questo speciale assegno pensionistico anche in presenza di contestuale attività lavorativa.
Fino ad oggi l’Inps aveva negato il diritto a queste prestazioni.
Un po’ di storia
Sulla base degli artt.97, 1° comma, e 99, 5° comma, del DPR 1092/73, l’INPS ex INPDAP procedeva alla sospensione della 13^ mensilità e della indennità integrativa speciale su pensione nel caso in cui il pensionato fosse impegnato in attività lavorativa dipendente.
Questo divieto di cumulare una doppia 13^ e indennità integrativa speciale (su stipendio da dipendente pubblico e su pensione) era stato però dichiarato incostituzionale (Corte Cost., sentenze n.232/1992 e 566/1989).
Ciò aveva determinato lo sviluppo di un vasto contenzioso che vedeva generalmente i pensionati vincere davanti alla magistratura.
Oggi
Per questo motivo l’Inps (acquisito parere favorevole del Ministero competente) ha ora mutato il proprio orientamento riconoscendo la 13^ e l’indennità integrativa speciale (quest’ultima, ovviamente, in relazione alle sole pensioni destinatarie di tale assegno, quindi quelle liquidate prima del 1995) anche nei confronti dei pensionati che prestano opera retribuita.
Cosa fare
I pensionati interessati possono presentare domanda all’Inps gestione ex INPDAP. L’Istituto provvederà al conseguente ripristino delle prestazioni erogando gli arretrati nei limiti della prescrizione quinquennale.
Il Patronato Acli è vicino a te per assisterti passo dopo passo nell’invio della tua domanda. Vieni a trovarci!