L’assegno sociale è una prestazione assistenziale riservata a chi ha raggiunto una determinata età e si trova in condizioni economiche disagiate.
A chi spetta
Ai cittadini italiani o ai nati nell’Unione europea o ai cittadini extracomunitari in possesso di carta di soggiorno o di permesso per soggiornanti di lungo periodo CE, purchè:
- abbiano compiuto 65 anni e 7 mesi di età;
- risiedano effettivamente ed abitualmente in Italia;
- siano sprovvisti di reddito, ovvero possiedano redditi di importo inferiore ai limiti stabiliti dalla legge;
- abbiano soggiornato legalmente ed in via continuativa in Italia per almeno 10 anni.
Limite di reddito
L’importo in pagamento dell’assegno sociale è pari alla differenza fra il limite di reddito e i redditi posseduti.
Anno | Reddito personale | Importo Assegno | Reddito coniugale | Importo Assegno |
2016 |
Zero
> 5.824,91 < 5.824,91 |
448,07
Zero (5.824,91 – RP)/13 |
Zero
> 11.649,82 < 11.649,82 |
448,07
Zero (11.649,82 – RC)/13 |
Attenzione!
Se il richiedente è solo (nubile, celibe, divorziato, vedovo) deve essere rispettato il limite di reddito personale.
Se il richiedente è coniugato deve essere rispettato il solo reddito coniugale e non anche quello personale.
Ai fini della determinazione del diritto all’assegno sociale rilevano i redditi (al netto delle imposte e dei contributi) soggetti ad Irpef ma anche quelli esenti.
Non vanno considerati
- l’ammontare dell’assegno sociale spettante al richiedente;
- i trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni;
- le competenze arretrate soggette a tassazione separata;
- i trattamenti di famiglia comunque denominati;
- le indennità di accompagnamento di ogni tipo;
- le indennità di comunicazione per i sordomuti;
- il reddito della casa di abitazione;
- la pensione liquidata secondo il sistema contributivo, in misura corrispondente a 1/3 della pensione stessa e comunque non oltre un terzo dell’assegno sociale;
- la somma aggiuntiva (cosiddetta “quattordicesima” dei pensionati) ex L. 127/2007.