Lavoratori domestici: chi paga in caso di assenza per malattia?

Sono tante le famiglie italiane che hanno assunto lavoratori domestici, in molti casi un supporto fondamentale per la gestione familiare e della casa. Spesso ci arrivano domande dai datori di lavoro circa varie questioni: oggi parliamo di cosa succede in caso di assenza per malattia del lavoratore.
A differenza delle altre tipologie di lavoratori dipendenti, nel lavoro domestico il trattamento economico della malattia è a carico del datore di lavoro, senza alcun intervento da parte dell’Inps, che dunque non riconosce nessun contributo.
L’indennità è dunque corrisposta dal datore, a prescindere dal fatto che la malattia abbia un decorso più lungo, per un numero massimo di: 8 giorni, per i lavoratori con anzianità di servizio entro 6 mesi; 10 giorni per un’anzianità di servizio tra i 6 mesi ed i 2 anni; 15 giorni per le anzianità superiori.
Il trattamento economico è corrisposto nella misura del 50% della retribuzione globale per i primi 3 giorni e del 100% a partire dal quarto giorno.

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