Lavoro domestico: come assumere un lavoratore in sostituzione 

I datori di lavoro domestico, che hanno al loro servizio un lavoratore convivente addetto all’assistenza di persone non autosufficienti (livelli CS o DS), possono avere la necessità di un aiuto per coprire le ore e i giorni di riposo del lavoratore titolare. Per soddisfare questa necessità possono assumere un ulteriore lavoratore, rispettando però le specifiche condizioni dettate dal ccnl.  

 

Come funziona l’assunzione del nuovo lavoratore 

Il contratto stabilisce alcune regole che il datore di lavoro è obbligato a seguire.

In primis la retribuzione. Gli importi, rispetto ai lavoratori titolari, sono più alti. Le ore prestate, infatti, devono essere pagate secondo la tabella che riportiamo:    

 

CS  8,36 € 
DS  10,09 € 

 

L’orario di lavoro. Il rapporto di lavoro non può essere in regime di convivenza. Le ore lavorative possono essere solo diurne e per un massimo di 8 giornaliere per il sabato ed 8 per la domenica. Ulteriori ore, per un totale di 24, possono essere utilizzate per coprire i riposi infrasettimanali. È sempre necessario rispettare il limite dei 6 giorni lavorativi settimanali. Ai lavoratori che ne usufruiscono saranno riconosciute le indennità di vitto e alloggio.  

 

Hai bisogno di aiuto?  

Per una corretta e completa gestione del tuo contratto di lavoro domestico rivolgiti allo sportello Lavoro Domestico del Patronato Acli più vicino a te.  

 

Donatella Raggi